mercoledì 6 novembre 2024

Nato, Rutte ringrazia l'Italia "per gli 8,2 miliardi di spesa". Meloni: obiettivo comune pace giusta

@ - La Coalizione internazionale consegna a Kiev i primi kit per lo sminamento


Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il segretario generale della NATO Mark Rutte intervengono a una conferenza stampa congiunta dopo un incontro presso la Cancelleria di Berlino, con la storica torre televisiva visibile dalla finestra, il 4 novembre 2024

I rappresentanti della Coalizione internazionale per lo sminamento dell'Ucraina, guidata dalla Lituania e dell'Islanda, hanno consegnato ieri al ministero della Difesa ucraino le prime attrezzature per lo sminamento acquistate, tra cui alcuni Suv e rilevatori di mine. Lo ha annunciato un comunicato stampa pubblicato oggi dal ministero della Difesa di Vilnius.

"L'attrezzatura consegnata all'Ucraina è molto più di un semplice kit di strumenti. Simboleggia il nostro incrollabile sostegno all'Ucraina", ha affermato il ministro della Difesa lituano, Laurynas Kasciunas. "Ma questo è solamente il primo passo. Dobbiamo continuare a mettere in comune le risorse e l'esperienza, investire nella formazione e nella tecnologia e rafforzare le capacità militari dell'Ucraina".

Kiev accusa Mosca di uccisione prigionieri guerra
L'Ucraina sta indagando sulla presunta esecuzione di sei dei suoi soldati che erano stati catturati nella parte orientale del Paese, nell'area in cui le forze russe stanno avanzando. Secondo la procura ucraina, tre dei soldati sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco il 23 ottobre dopo essere stati fatti prigionieri "durante un'offensiva sulla città di Selydove'". L'esercito russo avrebbe poi annunciato la conquista della citta' il successivo 29 ottobre. Altri tre soldati ucraini catturati sono stati giustiziati il 1/mo novembre "durante un assalto alle fortificazioni nel settore di Pokrovsk", un importante nodo logistico al quale i russi si stanno avvicinando da settimane, ha dichiarato la stessa Procura su Telegram.

Alla fine di ottobre le autorita' ucraine hanno affermato di essere in possesso di informazioni sulle esecuzioni di piu' di un centinaio di prigionieri di guerra da parte di soldati russi, nella maggior parte dei casi avvenute di recente. Ucraina e Russia si sono ripetutamente accusate a vicenda di aver ucciso prigionieri di guerra dall'inizio dell'invasione russa lanciata nel febbraio 2022. L'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani afferma di aver "documentato numerose violazioni del diritto umanitario internazionale contro i prigionieri di guerra, compresi casi di esecuzioni sommarie di prigionieri di guerra russi e ucraini".

Estonia: “Ue agisca per far crescere l'industria bellica
"Abbiamo bisogno di azioni congiunte per far decollare l'industria europea della difesa e colmare le lacune che ancora caratterizzano il sistema europeo della difesa". Lo ha detto il primo ministro estone, Kristen Michal, durante il discorso annuale sulle politiche europee del governo pronunciato oggi davanti al Parlamento estone.

Nel suo intervento, Michal ha ribadito la necessità di emettere obbligazioni europee per sostenere la difesa comune, migliorare le possibilità di accesso ai finanziamenti per le imprese impegnate nel settore dell'industria bellica e implementare il supporto della Banca europea per gli investimenti ai progetti relativi al campo della difesa.

Il primo ministro ha inoltre ricordato la necessità di garantire un continuo sostegno militare all'Ucraina e garantire il processo di integrazione europea di Kiev. "Il piano di vittoria presentato dal presidente Volodymyr Zelensky presenta tutti gli elementi necessari perché Kiev raggiunga la vittoria", ha detto Michal sottolineando che la vittoria di Kiev costituisce la precondizione perché l'Ucraina possa entrate quanto prima nell'Ue.

Cremlino: “In Moldova le potenze occidentali vogliono dividere la società
Secondo la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, la Moldova sarebbe vittima di tentativi da parte delle grandi potenze occidentali di dividere la sua società, a maggior ragione dopo le scorse elezioni presidenziali, in cui è stata rieletta Maia Sandu contro il rivale filorusso Alexandr Stoianoglo.

Sebbene la campagna elettorale sia terminata, ''le complicazioni'' in Moldavia persistono, soprattutto per la società del Paese, vittima di una ''divisione imposta e dell'antagonismo scatenato delle persone che vivono'' nella nazione europea, ha dichiarato la portavoce da Sochi, secondo l'agenzia di stampa russa Tass. Zakharova ha ribadito che nonostante le accuse ''assolutamente mostruose e inimmaginabili'' mosse da Sandu a proposito di presunte interferenze russe, il Cremlino è impegnato a mantenere relazioni ''amichevoli'' con la Moldavia.

''Nonostante le dichiarazioni assolutamente mostruose e inimmaginabili di Sandu e di tutto il suo regime, di tutti coloro che dall'Occidente le hanno dato soldi, l'hanno finanziata e l'hanno spinta nelle sue politiche (...) siamo sempre stati aperti a una partnership amichevole e reciprocamente rispettosa, a relazioni più strette con i cittadini della Moldavia'', ha dichiarato.

Italiano morto in Ucraina, funerali entro lunedì
Si svolgeranno sabato prossimo, o comunque entro lunedì a San Benedetto del Tronto i funerali di Massimiliano Galletti, il soccorritore 59enne colpito da una granata e morto dopo un mese di ospedale in Ucraina. Lo ha spiegato all'ANSA Gheri Merlonghi, il titolare del Centro del funerale, impresa funebre milanese che si occupa anche di rimpatrio ed espatrio di salme (come quelle degli 007 israeliani morti sul lago Maggiore), e che si è incaricata del caso di Galletti. "Venerdì mattina avremo la certezza se saranno sabato o lunedì".

Kiev: due morti in un attacco russo sulla regione di Kharkiv
Due persone sono state uccise a seguito del bombardamento russo del villaggio di Hlushkivka, nella regione di Kharkiv. Lo riferisce l'amministrazione militare dell'oblast citata da Ukrinform. "Verso le 14:00, gli occupanti hanno bombardato il villaggio di Hlushkivka, distretto di Kupiansk. Il bombardamento ha ucciso due persone. Un uomo e una donna di 48 anni", si legge nel post.

Kiev conferma il primo scontro con le truppe nordcoreane nel Kursk
Il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, ha confermato il primo scontro su piccola scala con le truppe nordcoreane sul fronte di Kursk in Russia. Lo riporta la Pravda ucraina, che cita un'intervista dello stesso ministro.

Umerov ha confermato che le truppe ucraine hanno avuto il loro primo scontro con quelle nordcoreane, ma ha affermato che si e' trattato di uno scontro di piccole dimensioni e che le truppe della Corea del Nord avranno bisogno di piu' tempo per schierarsi completamente sul fronte di Kursk.

Umerov ha detto che si e' trattato di una "piccola scaramuccia".

Filorussi: coppia di civili uccisi da drone ucraino in Lugansk
Due civili, marito e moglie, sono stati uccisi da un drone lanciato dalle forze ucraine nella regione di Lugansk, nell'est dell'Ucraina, quasi interamente occupata dalle truppe russe. Lo ha reso noto il governo della autoproclamata repubblica filorussa di Lugansk, citato dall'agenzia Interfax. Il velivolo senza pilota ha colpito l'auto sulla quale viaggiava la coppia nella località di Privolye, precisano le fonti.

Lavrov: “Mosca risponderebbe ad aggressione Nato con qualsiasi mezzo
La Russia userebbe tutti i mezzi possibili in risposta a una potenziale aggressione della Nato. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in dichiarazioni riportate dall'agenzia di stampa Ria. "Nessuno sarà al sicuro, né quelli oltre l'Atlantico, né quelli oltre la Manica", ha detto Lavrov in un'intervista.

Nato, Rutte: più spesa per rafforzare la nostra difesa
"Rafforzare la nostra difesa è la priorità dell'Alleanza. Per questo stiamo producendo più navi, mezzi e proiettili anche per sostenere l'Ucraina", ha detto il segretario Generale della Nato Mark Rutte dopo l'incontro con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "Ringrazio per gli 8,2 miliardi di spesa annunciati dal vosto paese. Dobbiamo raggiungere il 2% del Pil".

Nato, Meloni: da invasione Ucraina effetto domino per nuove crisi
"Siamo in un tempo molto complesso, tutto viene messo in discussione, la ferita inferta alle regole internazionali dall'invasione dell'Ucraina ha creato effetti destabilizzanti molto oltre i confini" di quel conflitto e, "come un domino, apre nuovi scenari di crisi". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa insieme al segretario generale della Nato Mark Rutte.

Con la Nato obiettivo comune pace giusta in Ucraina
"Al centro del colloquio" c'è stato "il sostegno degli alleati alla legittima difesa dell'Ucraina", "l'obiettivo comune rimane costruire le migliori condizione possibili per una pace giusta" e "il ruolo di coordinamento che la Nato può esercitare e deve esercitare a questo punto di vista per aiutare l'Ucraina a guardare avanti", ha poi aggiunto Meloni nelle dichiarazioni congiunte al termine dell'incontro. "L'Italia da questo punto di vista ha sempre fatto la propria parte, siamo arrivati al nuovo pacchetto di aiuti militari concentrandoci come sempre in particolare sui sistemi di difesa antiaerea che significa soprattutto difendere la popolazione civile, questo al netto del sostegno che l'Italia continua a dare a 360 gradi dal punto di vista umanitario fino alla ricostruzione".

Ucraina, G7: gravi preoccupazioni per soldati Nord Corea in Russia
I ministri degli Esteri di Australia, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Corea del Sud, Nuova Zelanda, Regno Unito, Stati Uniti e l’Alto rappresentante dell’Unione europea hanno espresso "gravi preoccupazioni in merito allo spiegamento di truppe" della Corea del Nord "in Russia, per il potenziale utilizzo sul campo di battaglia contro l’Ucraina". È quanto si legge in una dichiarazione dei titolari degli Esteri del G7, più Australia, Nuova Zelanda, Corea del Sud e Ue, pubblicata sul sito della Farnesina. "Diverse migliaia di truppe della RPDC sono state dispiegate in Russia. Il sostegno diretto della RPDC alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, oltre a dimostrare gli sforzi disperati della Russia per compensare le sue perdite, segnerebbe una pericolosa espansione del conflitto, con gravi conseguenze per la pace e la sicurezza europea e dell’Indo-Pacifico. Costituirebbe un’ulteriore violazione del diritto internazionale, inclusi i principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite", si legge nella dichiarazione.

La dichiarazione dei ministri e dell'Alto rappresentante Ue prosegue: "Condanniamo con la massima fermezza possibile la crescente cooperazione militare tra la RPDC e la Russia, tra cui le esportazioni da parte della RPDC e l’illecita acquisizione da parte della Russia di missili balistici della RPDC in violazione di molteplici Risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSCR), nonché l’utilizzo da parte della Russia di questi missili e munizioni contro l’Ucraina. I soldati della RPDC che ricevono o forniscono addestramento o altra assistenza relativa all’utilizzo di missili balistici o armi costituiscono una violazione diretta delle Risoluzioni 1718, 1874 e 2270 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Siamo inoltre seriamente preoccupati per le potenziali conseguenze di qualsiasi trasferimento di tecnologia nucleare o relativa ai missili balistici dalla Russia alla RPDC in violazione delle relative Risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSCR). Chiediamo alla RPDC di cessare di fornire assistenza alla guerra di aggressione della Russia". "Riaffermiamo il nostro incrollabile impegno a sostenere l’Ucraina nella difesa della sua libertà, sovranità, indipendenza e integrità territoriale. Stiamo operando con i nostri partner internazionali per una risposta coordinata a questo nuovo sviluppo", conclude la dichiarazione.

Bombe russe su Zaporizhzhia, ci sono 6 morti
L'attacco lanciato dalle forze russe nelle prime ore di oggi contro un impianto infrastrutturale di Zaporizhzhia, nell'Ucraina meridionale, ha provocato almeno sei morti e nove feriti: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov.

"Sei persone sono morte e nove sono rimaste ferite. Nel punto dell'impatto è scoppiato un incendio: queste sono le conseguenze preliminari dell'attacco nemico a Zaporizhzhia. Attualmente i feriti ricevono tutta l'assistenza necessaria", si legge nel messaggio.

Kiev, 'ci aspettiamo 15.000 soldati Corea Nord in Ucraina'
Il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov ha confermato che il suo esercito ha avuto un primo ingaggio con le truppe nordcoreane, anticipando di attendersi che cinque unità del Nord, ciascuna con circa 3.000 soldati, siano schierate nelle località di nordest, est e sudest sulla linea del fronte con la Russia lunga 1.500 chilometri, per un totale di almeno 15.000 militari.

Umerov, in un'intervista di lunedì all'emittente pubblica sudcoreana Kbs, ha detto che si era verificato uno scontro "su piccola scala", senza specificare quando e dove, in quello che è l'inizio ufficiale della partecipazione di Pyongyang alla guerra russa.

Lanci di missili balistici nordcoreani a corto raggio
La Corea del Nord ha lanciato diversi missili balistici a corto raggio verso il suo mare orientale, fa sapere l'esercito sudcoreano, a poche ore dalle elezioni presidenziali statunitensi. I capi di stato maggiore congiunti della Corea del Sud non hanno specificato immediatamente il numero di missili rilevati o la loro distanza.

Il ministero della Difesa giapponese dice di ritenere che i missili siano caduti in mare e non ci sono state segnalazioni immediate di danni. Il lancio avviene pochi giorni dopo che il leader nordcoreano Kim Jong Un ha supervisionato un test di volo del nuovo missile balistico intercontinentale progettato per raggiungere la terraferma degli Stati Uniti. In risposta, gli Stati Uniti hanno fatto volare un bombardiere B-1B a lungo raggio durante un'esercitazione trilaterale con Corea del Sud e Giappone. Ciò ha attirato la condanna della potente sorella di Kim, che martedì ha accusato i rivali di "minacce militari aggressive e avventurose". L'agenzia di intelligence militare della Corea del Sud ha dichiarato la scorsa settimana che la Corea del Nord ha probabilmente completato anche i preparativi per il suo settimo test nucleare.

Zelensky: “Già 11mila soldati nordcoreani nella zona di Kursk
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che 11.000 soldati nordcoreani hanno raggiunto la regione di confine russa di Kursk, secondo le agenzie di intelligence di Kiev. "Ci sono già 11.000 (nordcoreani) nella regione di Kursk", ha affermato il leader nel suo discorso serale, aggiungendo di essere stato informato dal suo team di intelligence sui movimenti. "Vediamo un aumento dei nordcoreani e nessun aumento nella reazione dei nostri partner", ha poi sottolineato Zelensky.

Mosca accusa l'Occidente di gravi ingerenze in Moldavia
Le elezioni presidenziali in Moldavia sono state segnate da violazioni "massicce ed evidenti", ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Secondo la portavoce, inoltre, la campagna elettorale è stata "la più antidemocratica di tutti gli anni di indipendenza della Moldavia" a causa della "repressione senza precedenti da parte delle autorità contro l'opposizione e i media indipendenti, soprattutto quelli di lingua russa", la "palese ingerenza dei Paesi occidentali nel processo elettorale" e "l'utilizzo su larga scala di risorse amministrative da parte delle autorità".

Rutte (Nato) in Germania: se Putin vince non si fermerà, guerra ibrida di Mosca contro di noi

"Se Putin vince in Ucraina, non si fermerà là". Lo ha detto il Segretario generale Mark Rutte a Berlino, in Germania in una conferenza congiunta il Cancelliere Olaf Scholz.

"La Russia di Putin rappresenta una minaccia diretta", ha detto ancora Rutte: "La Russia sta già conducendo un'intensa campagna di attacchi ibridi in tutti i nostri territori alleati, interferendo direttamente nelle nostre democrazie, sabotando l'industria e commettendo violenze. Tutto questo per indebolirci e seminare divisioni. Ciò dimostra che la linea del fronte in questa guerra non è più solo all'interno dell'Ucraina. Sempre più spesso il fronte si sposta oltre i confini, nella regione baltica, in Europa occidentale e persino nel Grande Nord. Ma la Nato è pronta a difendere da queste minacce"

Kiev: primi scontri a fuoco con le truppe nordcoreane
Le truppe nordcoreane inviate in Russia per contrastare l'avanzata ucraina nella regione di Kursk sono finite, per la prima volta, sotto il fuoco delle forze armate di Kiev.

Lo afferma Andrii Kovalenko, capo del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa dell'Ucraina, citato dal Kyiv Independent. Kovalenko non ha spiegato le circostanze dello scontro a fuoco, né se si siano registrate perdite tra i soldati inviati da Pyongyang.

domenica 3 novembre 2024

Michelangelo e la donna con il tumore al seno dipinta nel "Diluvio universale": il messaggio nascosto nella Cappella Sistina

@ - Il “Diluvio universale” di Michelangelo che decora la Cappella Sistina, dopo più di 500 anni, nasconde ancora dei segreti. Uno di questi riguarderebbe una donna affetta da tumore al seno.

Uno studio pubblicato su The Breast e condotto dai ricercatori dell’Università di Parigi- Saclay ha evidenziato segni della malattia in una delle figure femminili presenti nell’affresco dipinto tra il 1508 e il 1512, quasi nuda e coperta soltanto da un mantello e da un foulard blu. Si nota infatti un capezzolo deforme e dei rigonfiamenti compatibili con un nodulo.

Michelangelo e la donna con il tumore al seno dipinta nel "Diluvio universale": il messaggio nascosto nella Cappella Sistina© Internet (altro)

Andreas Nerlich, il capo della ricerca, ha sottolineato come «il contrasto con il seno destro sia evidente», aggiungendo che «la pelle areolare/periareolare è retratta, la parte mediale dell'areola sembra erosa, la pelle craniale al capezzolo è profondamente incavata e retratta come una cicatrice».

Se c’è chi va contro questa tesi sostenendo che sia impossibile una rappresentazione del cancro al seno in una donna così giovane è anche vero che all’epoca l’aspettativa di vita era di circa 35 anni. Oggi invece l’85% delle donne che soffre di tumore al seno è over 50, ma antichità e modernità in questo caso non sono sovrapponibili.

Michelangelo era esperto di anatomia. Iniziò ad assistere ad autopsie in età giovanile, quindi è probabile che abbia visto in prima persona gli effetti che tale malattia può provocare sul seno femminile.

Il messaggio nascosto di Michelangelo
Gli studiosi credono che l’artista volesse mandare un messaggio sull’inevitabilità della morte. Come riportato dal DailyMail «l’evidenza della patologia è pienamente corroborata dal simbolismo e dal significato teologico sottesi a questa rappresentazione della vita e della morte», ma c’è anche un’altra teoria che vuole le persone in fuga dal Diluvio come rappresentazione dei sette peccati capitali. Tra gli individui raffigurati c’è un uomo con la botte (gola e pigrizia), persone che litigano su una barca (ira) e una donna che trasporta i suoi beni (avidità).

«Forse il cancro al seno – ha aggiunto il team di cui fa parte anche l’italiana Raffaella Bianucci - potrebbe rappresentare una punizione personale per la lussuria. Come espressione del neoplatonismo, da cui Michelangelo fu influenzato, la ricerca della bellezza e dell'armonia poteva condurre all'immortalità, mentre la deturpazione fisica o la malattia erano espressione di un abisso spirituale».

giovedì 31 ottobre 2024

Giorgia Meloni minacciata di morte: “Ecco chi è stato”

@ - Ospite da Bruno Vespa, la Premier Giorgia Meloni ha ammesso di aver ricevuto minacce di morte. Ecco da parte di chi.


Presente in studio da Bruno Vespa a ‘Cinque Minuti’ e poi a 'Porta a Porta’, la Premier Giorgia Meloni ha avuto modo di affrontare alcune delle tematiche maggiormente calde dell’attualità nostrana. Non solo lo scandalo dossieraggio ma anche il tema migranti con tanto di minacce di morte da lei ricevute e per la prima volta raccontate in tv.

Intervenuta a ‘Cinque Minuti’ e a ‘Porta a Porta’ su Rai 1 con Bruno Vespa, la Premier Giorgia Meloni ha affrontato prima di tutto il tema migranti. “Se continuiamo così sarò io a dire che l’Italia non è un Paese sicuro, quando lo si dice per il Bangladesh parliamo di 180 milioni di abitanti a cui diciamo così ‘venite tranquillamente in Italia’. Per alcuni l’obiettivo è impedire di fermare l’immigrazione irregolare”. E ancora: “Io farò tutto quello che gli italiani mi hanno chiesto di fare”.

Successivamente la Presidente del Consiglio ha sottolineato come farà “di tutto” per far funzionare il Memorandum con l’Albania. Infine, in modo piuttosto sorpreso, la Meloni ha raccontato per la prima volta in televisione di aver subito minacce di morte per quel protocollo: “È la prima volta che i trafficanti di esseri umani mi hanno minacciato di morte“, le parole riportate da Open e da Adnkronos.

Il commento sul dossieraggio
Non è mancato anche un passaggio sul caso dossieraggio che ha coinvolto politici e personaggi noti. In questo senso la Premier ha detto: “Penso si debba mettere fine a questo schifo“. E ancora: “Esiste un mercato delle informazioni, come si rubavano i gioielli, oggi accade con le informazioni. Prima in banca, poi a Milano, poi a Roma… Avevamo già varato un tavolo, ma la cosa più importante è l’infedeltà dei funzionari, non sono degli estranei, ma funzionari italiani che usano il loro potere per fare altro con quelle banche dati, il problema non è l’hackeraggio”.

giovedì 24 ottobre 2024

“La Russia non sarà mai contro l’Ucraina”, serata evento in ambasciata a Roma per il saggio di Putin

@ - "Le vere cause del conflitto russo-ucraino". È il titolo di un saggio a firma del presidente russo, Vladimir Putin, pubblicato da Visione editore e presentato ieri sera con una cerimonia, una "serata speciale", a Villa Abamelek, residenza dell'ambasciatore russo a Roma, Alexei Paramonov.

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"Un progetto pienamente italiano" che racchiude una serie di articoli, "primo tra tutti" quello del presidente russo dal titolo "Sull'unità storica di russi e ucraini", una cinquantina di pagine scritte "nel lontano luglio 2021, e ancora più attuale nell'ottica di oggi", ha spiegato l'ambasciatore. Un testo in cui Putin si dice "convinto che la vera sovranità dell'Ucraina sia possibile proprio in collaborazione con la Russia" e afferma che "la Russia non è mai stata e non sarà mai 'anti-Ucraina'". E "come dovrebbe essere l'Ucraina spetta ai suoi cittadini deciderlo".

Il presidente russo scrive anche che i "i legami spirituali, umani e di civiltà" tra i due Paesi "si sono formati nel corso dei secoli, risalgono alle stesse origini e sono stati temprati da prove, risultati e vittorie comuni". Legami che sono stati evidenziati anche nel corso della serata di presentazione del saggio: il concerto con musiche ideate da compositori russi e ucraini, rinfresco con piatti della cucina tradizionale dei due Paesi.

Paramonov ha tenuto a sottolineare come il saggio sia "un'iniziativa che prende le distanze dalla tendenza alla semplificazione che ultimamente sembra dominare la sfera della politica globale". E in questo senso ha detto che anche "tanti commentatori e opinionisti molto spesso purtroppo fanno risalire l'inizio delle vicende ucraine al 24 febbraio 2022 rigettando tutto ciò che è accaduto prima di quella data".

Considerazioni che fanno peraltro "anche quando forniscono la loro interpretazione della nuova spirale nella quale è sprofondato il conflitto israelo-palestinese. Si pone anche qui grande enfasi sulla data del 7 ottobre 2023, evento indubbiamente criminoso, tragico, inaccettabile, sanguinoso, ma volendo ignorare tutti gli eventi che nel tempo hanno portato a ciò che è successo in quella data, trascurando ogni avvenimento quasi sin dalla fine degli anni '40. Tale approccio – ha aggiunto - ci pare scellerato e siamo lieti che oggi nel mondo e in particolare in Italia siano sempre più numerosi coloro che condividono questa nostra visione delle cose”.

Nel volume al centro della serata è presente anche un articolo dal titolo "La creazione e il ruolo strutturale del nazionalismo/nazismo ucraino", del politologo russo Eduadr Popov e dello storico bielorusso Kirill Sevcenko, professore della sezione di Misk dell'Università statale russa. E a seguire un ultimo articolo dal titolo "L'Ucraina come danno collaterale sulla via dell'atlantismo militante", del ricercatore ungherese Gyogy Varga, ex ambasciatore, già Capo missione Osce in Russia dal 2017 al 2021. Il testo è poi corredato da una prefazione di Bruno Scapini, già ambasciatore e ora scrittore ed editorialista, e dell'editore Francesco Toscano.

mercoledì 23 ottobre 2024

"L'Ucraina sta attualmente perdendo la guerra". Invece di stabilizzazione, la situazione rimane costantemente grave

@ - Dove i russi esercitano una forte pressione, gli ucraini non riescono a fermarli. Certo, infliggono pesanti perdite in alcuni punti, ma continuano a perdere terreno e subiscono a loro volta gravi perdite. Non si vede la stabilizzazione del fronte prevista per l'autunno. Gli stessi ucraini riferiscono che la situazione e critica, e alcuni arrivano a dire che stanno perdendo.

Wołodymyr Zełenski© Fot. Kuba Atys / Agencja Wyborcza.pl

L'autore dell'articolo è Maciek Kucharczyk,
giornalista di Gazeta.pl.

Dall'ultimo rapporto sul fronte, pubblicato un mese fa, i russi hanno fatto progressi visibili in quasi tutti i settori prioritari. Sebbene si tratti di avanzamenti locali, non indicativi di un collasso del fronte, l'esercito russo sta lentamente ma costantemente erodendo le difese ucraine in questa guerra di logoramento. Gli ucraini non sono in grado di invertire questa tendenza.

Donbass in fiamme
I combattimenti più intensi continuano nella regione di Donetsk, lungo un fronte di circa 200 chilometri che va da Vuhledar, conquistata a settembre, a sud, fino a Toreck a nord. Gli ucraini segnalano circa 50 contatti di combattimento al giorno con i russi in questa zona. Anche se l'esercito russo continua a fare piccoli progressi, ci sono prove regolari delle sue gravi perdite. Tuttavia, è chiaro che anche gli ucraini subiscono gravi perdite, soprattutto in termini di uomini.

A nord di questa zona, i combattimenti si svolgono già nel centro di Toreck. I progressi russi sono estremamente lenti, di circa 1-2 chilometri in linea retta nell'arco di un mese. Gli ucraini resistono strenuamente tra le rovine della città, nonostante i continui bombardamenti e gli assalti ripetuti. Toreck è ormai ridotta a un mare di macerie, come molte altre città ucraine "liberate" dai russi. Per ora, però, l'esercito russo si sta scontrando con una resistenza feroce e non riesce a utilizzare la sua tattica abituale di attacchi sui fianchi per costringere i difensori alla ritirata.

Più a sud c'è il cosiddetto fronte di Pokrovs'k, che rappresenta un'estensione delle operazioni russe a partire dalla presa di Avdiivka a febbraio. Da allora, i russi si sono spostati verso ovest di circa 35 chilometri. In direzione di Pokrovs'k, gli ucraini sono riusciti a stabilizzare in qualche modo la situazione dopo un crollo avvenuto alla fine di agosto. Da un mese il fronte è praticamente fermo a circa 10 chilometri dal centro della città. I progressi russi sono stati di circa 1-2 chilometri, ma rispetto a quanto accade più a sud, la situazione è stabile.

Ancora più a sud c'è la piccola città di Se?ydove, dove gli ucraini si difendono efficacemente dai russi fin dalla fine di agosto. Tuttavia, i russi stanno cercando di aggirarla da sud, attraverso il villaggio di Ukrain'sk, conquistato un mese fa. Da lì, hanno avanzato di circa 6 chilometri verso ovest, cercando di circondare Se?ydove. In questo modo, stanno anche minacciando le retrovie dei difensori ucraini delle città di Hirnyk e Kurakhivka, situate poco più a sud. Entrambe le città sono ben difese dai russi che attaccano da est, ma un attacco alle spalle da nord rappresenta una sfida completamente diversa.

Allo stesso tempo, l'esercito russo ha iniziato ad attaccare fortemente sull'altro fianco delle due città menzionate, avanzando verso Kurakhove. Nel giro di una settimana hanno ottenuto successi significativi, nonostante abbiano subito anche gravi perdite documentate dagli ucraini.

Ciò che accade in questo settore è l'esempio migliore della tattica russa, che consiste nell'identificare i punti più deboli della difesa ucraina, concentrando su di essi gli attacchi e aggirando così i settori meglio difesi. Di conseguenza, le posizioni ucraine meglio difese si trovano sotto pressione laterale e, a volte, persino minacciate di accerchiamento, con una logistica notevolmente complicata. I russi sfruttano in questo modo la debole cooperazione tra le unità ucraine vicine, le differenze significative nella loro qualità e la frammentazione generale delle forze ucraine, che vengono spesso impiegate per tappare buchi nel fronte con unità di dimensioni ridotte, talvolta solo compagnie, il che comporta piccoli elementi di intere brigate. Il risultato è un mosaico di forze molto diverse, con scarsa coordinazione, che i russi sfruttano efficacemente.

Anche altrove mancano notizie positive
Gli ucraini stanno affrontando problemi anche nell'ultimo settore attivo del fronte nel Donbass, cioè a Časiv Jar e dintorni. Per diversi mesi si sono difesi efficacemente lungo il canale Donec-Donbass, impedendo ai russi di stabilire una testa di ponte duratura sul lato occidentale. Tuttavia, nell'ultima settimana, è diventato evidente che questa situazione è cambiata. Attualmente, i russi mantengono un avamposto sul lato ucraino, sia nella zona della città che vicino alla miniera a cielo aperto a sud. Potrebbero anche aver avanzato a nord. Pertanto, la situazione nell'area di Časiv Jar è notevolmente peggiorata.

Un altro settore problematico per gli ucraini è nella regione di Luhansk, circa 110 chilometri a nord, nei pressi del villaggio di Pishchane. I russi hanno fatto progressi rapidi e inaspettati alla fine di luglio in quest'area, secondo quanto riferiscono gli ucraini, a causa del trasferimento di parte delle forze a un'offensiva nella regione di Kursk. Finora, i russi hanno avanzato di circa 10 chilometri verso ovest, quasi fino al fiume Oskil, dividendo così il raggruppamento ucraino a est del fiume in due parti. La parte più piccola, a nord, nelle vicinanze di Kupiansk, sarà probabilmente il prossimo obiettivo dei russi. Hanno inoltre ottenuto successi, sebbene minori, circa 40 chilometri a sud, dove hanno avanzato di qualche chilometro e occupato il villaggio di Nevske.

Gli ucraini stanno affrontando difficoltà anche nella regione di Kursk. I russi continuano i contrattacchi concentrandosi sul lato occidentale dell'area controllata dall'esercito ucraino. Dal culmine dei successi ucraini, questi ultimi hanno perso circa un terzo del territorio conquistato in Russia. I tentativi ucraini di attaccare in direzione della città di Glushkovo sono falliti e sono stati abbandonati. Attualmente, non ci sono prove di ulteriori operazioni offensive ucraine. Ora si sta cercando di mantenere il territorio conquistato, con successo limitato. I russi lo stanno lentamente riconquistando, subendo perdite ma avanzando metodicamente. La situazione sembra essere abbastanza importante per gli ucraini da aver inviato in battaglia un'unità d'élite della 47ª Brigata Meccanizzata, equipaggiata con armamenti occidentali.

Tutti gli altri settori del fronte sono caratterizzati da una relativa stabilità. Nella regione di Charkiv e nella zona della fallita offensiva russa dell'estate, la situazione è praticamente immutata e l'intensità dei combattimenti è molto limitata. Lo stesso vale per la maggior parte delle regioni di Zaporižžja e Cherson. Si verificano scontri locali e continui attacchi con droni e artiglieria, ma su scala ridotta. I russi concentrano la maggior parte delle loro forze nelle regioni di Donetsk e Luhansk, oltre a cercare di riconquistare territori nella regione di Kursk.

Perdere la guerra di logoramento
Uno dei blogger ucraini più seguiti che scrive in inglese, "Tatarigami_UA" (che si presenta come un ex ufficiale ucraino), riassume così la situazione attuale: "Dirò ad alta voce ciò che molti potrebbero pensare ma non vogliono esprimere. L'Ucraina sta attualmente perdendo la guerra e la tendenza è negativa; per invertire questa situazione servono azioni drastiche." Non si tratta della quantità di km² persi, poiché queste sono quantità microscopiche in confronto all'intero territorio dell'Ucraina. Il problema è l'esaurimento delle forze armate e dello stato ucraino. Gli ucraini possono ancora rallentare efficacemente i russi e infliggere loro gravi perdite, ma è da tempo finita la realtà in cui si potevano ipotizzare perdite ucraine di molto inferiori rispetto a quelle russe. Ci si riferisce soprattutto alle perdite umane, poiché in difesa gli ucraini utilizzano meno mezzi pesanti rispetto ai russi in attacco. Le semplici tabelle sui carri armati e i veicoli da combattimento persi non riflettono pienamente la realtà.

"Se l'Ucraina e l'Occidente non elaborano un piano serio per aumentare drasticamente l'assistenza militare, se l'Ucraina non intensifica la mobilitazione di un maggior numero di persone, a condizione che possano essere adeguatamente armate e addestrate, e se l'Occidente non fornisce una difesa aerea e antimissile efficace (come sta facendo ora per Israele), allora l'Ucraina perderà questa guerra di logoramento", scrive l'ucraino.

Purtroppo, non si vede la stabilizzazione del fronte che molti esperti avevano previsto in primavera, dopo l'approvazione delle leggi che avrebbero dovuto intensificare la mobilitazione in Ucraina. L'afflusso di rinforzi al fronte è troppo lento e le nuove reclute subiscono pesanti perdite prima di apprendere le tecniche di sopravvivenza sul campo (gli stessi ucraini parlano di un tasso di vittime del 50-70% nella prima settimana sui settori più caldi). Una parte significativa delle nuove forze è destinata alla formazione di nuove brigate, che sono ancora in fase di costituzione. Inoltre, non si percepisce un impatto significativo dalle maggiori forniture di munizioni dall'Occidente. I russi sono ancora in grado di mobilitare più persone, fornire più armi e munizioni al fronte e mantenere l'iniziativa, conducendo la guerra di logoramento secondo le loro condizioni.

domenica 13 ottobre 2024

Place of Ancient Roman Countryside for European Life - Esarcato Area PARCEL: Imam, facoltà, cortei e amicizie a sinistra. Così ...

Place of Ancient Roman Countryside for European Life - Esarcato Area PARCEL: Imam, facoltà, cortei e amicizie a sinistra. Così ...: @ - I cortei, gli incontri nelle sedi istituzionali, le strette di mano. Una rete anti-Israele è attiva da tempo in Italia. Opera dalle pia...

Imam, facoltà, cortei e amicizie a sinistra. Così sono penetrati gli odiatori di Israele

@ - I cortei, gli incontri nelle sedi istituzionali, le strette di mano. Una rete anti-Israele è attiva da tempo in Italia. Opera dalle piazze alle università, spesso ispirata dall'islam politico. E questa penetrazione ha un obiettivo preciso: spostare l'opinione pubblica su posizioni radicalmente ostili allo Stato ebraico.

Imam, facoltà, cortei e amicizie a sinistra. Così sono penetrati gli odiatori di Israele

Una delle figure più inquietanti, fra quelle accreditate nel rapporto Elnet, è quella dell'imam Ryiad Bustanji. Vecchia conoscenza dell'Italia. Dieci anni fa il cosiddetto «sapiente» giordano-palestinese era stato invitato dalle moschee milanesi a condurre il Ramadan all'Arena con 10 mila persone (salutate da un rappresentante del sindaco). Scoppiò un caso per una intervista rilasciata poco prima a una tv mediorientale in cui Bustanji enfatizzava il «martirio» religioso, rivelando di aver portato sua figlia a Gaza per imparare dalle donne palestinesi come si allevano i figli al «jihad». Da allora Comunità ebraica e moschee non si parlano. Bustanji è poi ricomparso. Un articolo di «Mosaico», della Comunità ebraica, nel 2019 dava conto dell'incontro fra il capogruppo 5 Stelle in commissione Esteri, Gianluca Ferrara, e una delegazione di «Parlamentarians for Jerusalem». E per il deputato Lucio Malan (oggi Fdi), di questa delegazione facevano parte Mohammed Hannoun e Bustanji, che nel 2017 aveva partecipato a un «Festival della solidarietà col popolo palestinese» (ribattezzato «festival dell'odio») con due associazioni e un logo che cancellava Israele dalla mappa geografica del Medio oriente. Quel «festival» era articolato su tre tappe, fra cui Assago, dove era prevista la partecipazione di Manlio Di Stefano, allora capogruppo 5 Stelle in commissione, spiccate propensioni anti-israeliane, poi sottosegretario agli Esteri.

Altra figura cruciale è proprio l'architetto Mohammed Hannoun. Il 7 ottobre, pochi giorni fa, con la sua «Associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese» è stato indicato dal Tesoro Usa come uno dei finanziatori di Hamas. Già 3 anni fa «Repubblica» ha dato notizia del fatto che la sua controversa Ong era stata segnalata all'antiriciclaggio con conto bloccato, proprio per rapporti con Hamas. Lui si difende («Abbiamo intento umanitario», «sono stato indagato dal 2002 al 2010 e assolto da tutte le accuse») ma imbarazza. Laura Boldrini ha dovuto minimizzare le circostanze di una foto che ritrae una loro stretta di mano (in altre compare con Alessandro Di Battista in iniziative pro palestinesi). Anche di Hannoun si parla da tempo nel nostro Paese. Nel 2023 a Malmö (sito Infopal) ha guidato la delegazione italiana alla Conferenza europea dei palestinesi. Con lui Stefania Ascari (5 Stelle). Già nel 2009 Hannoun era comparso nel caso della preghiera islamica sul sagrato del Duomo. Hannoun promuove da anni manifestazioni contro Israele: «Siamo qui per dare supporto alla resistenza palestinese» diceva già a fine ottobre 2023 di fronte alla stazione Centrale, sul furgone che apriva il corteo con la bandiera della Associazione palestinesi in Italia. «Noi stiamo con tutta la resistenza palestinese», gridava, mentre i volantini dei collettivi di sinistra definivano l'attacco del 7 ottobre come un «capitolo eroico» una «eroica e sacrosanta risposta contro la politica di aggressione e sterminio». Di chi? Dei «sionisti», ovvio. E una settimana dopo, da un altro di quei cortei di Milano sono partiti gli allucinati cori «Uccidiamo gli ebrei!».

Qualcosa del genere era accaduto nel dicembre 2017: Hannoun fu fra i promotori di una serie di discussi cortei anti-Israele (e anti-Trump, il pretesto era Gerusalemme capitale) fra cui il famigerato sit-in in piazza Cavour in cui vennero urlati cori jihadisti e antisemiti, che sollevarono proteste (non proprio trasversali) tanto da indurre gli organizzatori a scrivere una lettera di scuse al prefetto. Accanto ad Hannoun c'era Sulaiman Hijazi, altra figura della rete anti-Israele, che negli anni passati parlava di Hamas come del «nostro movimento della resistenza» e oggi è vicino al centro islamico di via Padova, che un tempo era noto per la condanna al terrorismo e oggi con i suoi vertici è apertamente ostile a Israele. E sarà assegnatario di quella che dovrebbe essere la prima moschea di Milano.

domenica 6 ottobre 2024

Nostradamus: le sue spaventose previsioni per quest'anno

@ - Nostradamus è famoso per l'accuratezza delle sue previsioni, che risalgono a diversi secoli fa. Le profezie di Nostradamus preannunciano grandi cambiamenti nel mondo. Se sei curioso di sapere cosa ha predetto per quest'anno, sei nel posto giusto! Preparati a scoprire alcuni eventi inquietanti che sconvolgeranno il mondo e rivoluzioneranno le nostre vite. Tieniti forte, perché stiamo per fare delle scoperte sconvolgenti per il 2025...

Le 5 previsioni di Nostradamus per il 2025

Famoso per aver anticipato alcuni degli eventi più importanti della storia, come l'ascesa al potere di Hitler e la morte di Elisabetta II, ecco le previsioni di Nostradamus per il 2025. La verità è che non sono affatto ottimistiche. Tra i tanti eventi che prevede, possiamo aspettarci alcuni grandi disastri naturali e umani.

1. Grandi cambiamenti climatici
Si dice che Nostradamus abbia previsto grandi sconvolgimenti climatici per il 2025. Le sue quartine alludono a "stagioni confuse" e "acque in aumento". Gli interpreti vedono un'intensificazione degli eventi meteorologici estremi, con inondazioni record in alcune regioni e siccità senza precedenti in altre. Questi cambiamenti potrebbero avere grandi ripercussioni sull'agricoltura globale e sui movimenti della popolazione.

2. Grandi progressi tecnologici
Il 2025 potrebbe segnare un punto di svolta nella tecnologia. Si dice che Nostradamus abbia predetto che “l'uomo e la macchina diventeranno una cosa sola”. Alcuni esperti considerano questo evento come l'emergere di tecnologie più avanzate di interfaccia cervello-macchina, che consentiranno una simbiosi più stretta tra esseri umani e intelligenza artificiale. Questi progressi potrebbero rivoluzionare campi come la medicina, l'istruzione e la comunicazione.

3. Conflitti geopolitici
Le previsioni di Nostradamus per il 2025 fanno riferimento a "alleanze rotte" e "fratelli diventati nemici". Questo potrebbe significare una grande riconfigu-razione delle relazioni internazionali, con l'emergere di nuovi blocchi di potere e la rottura di alleanze di lunga data. Le tensioni potrebbero intensificarsi in regioni come il Medio Oriente e il Sud-Est asiatico, minacciando la stabilità globale.

Questo potrebbe portare a una grande riconfigurazione delle relazioni internazionali, con l'emergere di nuovi blocchi di potere e la rottura di alleanze di lunga data.

4. Sviluppi medici significativi
Il 2025 potrebbe essere un anno importante per la medicina. Si dice che Nostradamus abbia predetto "la morte sconfitta dalla nuova scienza". Aumentare significativamente l'aspettativa di vita e la qualità della vita di milioni di persone.

5. Cambiamenti economici globali
Le quartine di Nostradamus alludono a a un "enorme sconvolgimento della ricchezza". Questo potrebbe portare a una grande ristrutturazione dell'economia mondiale entro il 2025. Alcuni vedono questo fenomeno come l'emergere di nuove forme di valuta, forse basate sulla blockchain, che potrebbero sfidare il sistema finanziario tradizionale. Altri lo interpretano come un cambiamento radicale nella distribuzione della ricchezza globale, con l'ascesa di nuove potenze economiche e il declino di altre.

Quali sono state le sue previsioni per il 2024?

1. Un nuovo Papa in Vaticano
Nel 2024 potremmo vedere un nuovo Papa. Una previsione che potrebbe rivelarsi azzeccata, visto che nel 2023 Papa Francesco ha compiuto 86 anni e ha già avuto alcuni problemi di salute. Tuttavia, è a causa della sua età e della sua salute che potrebbe decidere di lasciare l'incarico, e non a causa della sua morte. Alcuni ricercatori sostengono che Nostradamus abbia predetto che il futuro Papa eletto sarebbe stato un cardinale africano o asiatico.

2. La terza guerra mondiale
79 anni dopo l'ultima guerra mondiale, Nostradamus, ne Le Profezie, fa riferimento a una nuova guerra mondiale: "sette mesi di Grande Guerra". I conflitti tra le nazioni si intensificheranno. Stiamo già pensando alla guerra in Ucraina e in Israele, ma alcuni parlano anche della nascita di un conflitto tra Cina e Taiwan.

"L'Anticristo distruggerà presto tutte e tre le nazioni,
La sua guerra durerà ventisette anni.
Gli infedeli sono morti, prigionieri, esiliati;
Con sangue, corpi umani, acqua e grandine rossa che copre l'orecchio".

I tre potrebbero riferirsi agli Stati Uniti, alla Russia e alla Cina.

3. La Cina è sempre più potente
Da diversi decenni ormai, la Cina sta vivendo una crescita impressionante, sia dal punto di vista economico che militare. L'influenza economica e culturale della Cina nel mondo continua a crescere. Il Paese ha anche esteso la sua influenza in molte parti del mondo. Le previsioni di Nostradamus indicano che questa influenza continuerà a crescere e che il "Regno di Mezzo" finirà per superare la potenza americana e prendere le redini della leadership internazionale.

4. Il riscaldamento globale si intensifica
Più che di un'intensificazione, Nostradamus parla di cambiamenti irreversibili del clima nel 2024. Le perturbazioni meteorologiche, in particolare le tempeste, aumenteranno di numero. Le temperature continueranno ad aumentare e ci saranno sempre più ondate di calore. Nostradamus parla addirittura di pesci che bolliscono in mare e di cambiamenti nell'umanità di cui non ci sarà traccia per quasi 1000 anni.

5. Un terribile terremoto
Nostradamus ha anche previsto un terribile terremoto per il prossimo anno. Ci sarà un forte e pericoloso terremoto nel mondo che causerà la perdita di migliaia di vite. Questo ricorda quanto accaduto di recente in Marocco.

Nostradamus scrive:
"Il ventesimo giorno del Toro, il sole scuoterà la terra.
Il grande teatro avvolto crollerà
L'aria, il cielo e la terra si oscureranno e diventeranno nuvolosi
Quando il falso dio e i santi saranno spazzati via".

Possiamo supporre che questo terribile terremoto avrà luogo a maggio, quando il Sole entrerà in Toro e il "grande teatro" potrebbe riferirsi a Hollywood o Los Angeles, in California.

Quali sono state le sue previsioni per il 2024?

6. Organi artificiali
L'anno 2024 dovrebbe essere caratterizzato anche da numerosi progressi scientifici nel campo dei trapianti e della produzione di organi artificiali, che potrebbero essere ottenuti grazie alla stampa 3D o alla scoperta di nuovi materiali compatibili con il corpo umano. Secondo Nostradamus, questa scoperta medica potrebbe consentire a molti pazienti di accedere a trattamenti finora costosi e salvare molte vite.

8. L'assassinio di un leader mondiale e la nascita di un altro
Il 2024 potrebbe segnare la fine di un importante leader mondiale. Verrebbe assassinato, aprendo la strada alla pace. D'altro canto, quest'anno potrebbe vedere l'arrivo di un grande leader in Europa. Una persona carismatica che rappresenta un raggio di speranza per molti popoli. Tuttavia, non porterà la vera pace fino al 2043... Dovremo aspettare ancora un po'.

Chi è Nostradamus?
De Nostradamus, il cui vero nome era Michael de Nôtre-Dame, era un medico e astrologo francese. Mise a disposizione le sue conoscenze durante la peste e fu famoso per le sue profezie in cui prevedeva il futuro dell'umanità fino alla fine del mondo.

🌟 È interessante notare che ha predetto la fine del mondo nel 3797 e si dice che abbia anche previsto l'attacco alle Torri Gemelle. Per secoli e fino ai giorni nostri, le sue profezie sono state studiate in tutto il mondo e preannunciano gli eventi a venire.

La quartina più famosa di Nostradamus è la seguente: nel 1559 annunciò la morte di Enrico II, che morì a causa di una lancia nell'occhio durante un torneo ("singulier duel") contro il giovane Gabriel de Montgomery ("Le lyon jeune").

"Il giovane Lione il vecchio supererà
En champ bellique par singulier duelle
Nella gabbia d'oro i suoi occhi scoppieranno
Due giochi uno, e poi morirà, crudele."

Le profezie di Nostradamus: le previsioni per il 2024© Fornito da astrocenter italy

Le profezie di Nostradamus, spesso difficili da decifrare, sono state studiate per secoli e continuano ancora oggi a predire gli eventi futuri. Quindi, senza ulteriori indugi, scopri le sue previsioni per l'anno 2024.

Quali previsioni di Nostradamus si sono avverate?

L'interpretazione delle quartine di Nostradamus è piuttosto soggettiva, ma secondo i ricercatori molti eventi sono stati predetti dall'astrologo:
L'elezione di Donald Trump a 45° Presidente degli Stati Uniti (2017).

Gli attacchi terroristici dell'11 settembre (2001)

"A quarantacinque gradi, il cielo brucerà.
Il fuoco si avvicinerà alla nuova grande città".

Molti hanno interpretato questa quartina come una previsione degli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001 negli Stati Uniti.

L'assassinio di John F. Kennedy (1963)
I bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki (1945)

"Vicino alle porte e in due città
Ci saranno piaghe come non se ne sono mai viste,

Carestia dentro la peste, gente inabilitata dall'acciaio".

L'ascesa al potere di Hitler negli anni '30

"Di gente povera un bambino nato sull'onda
che con la sua lingua sedurrà grandi truppe
Il suo rumore suonerà per il regno della grande paura".

Alcuni ritengono che questo si riferisca a Hitler, che nacque in una famiglia povera e sedusse molte persone con i suoi discorsi.

L'arresto di Luigi XVI (1791)

La Rivoluzione Francese (1789)

"Dalla vicina carestia verrà la peste,
Dalla lunga pioggia i lunghi regni saranno mantenuti
Il grande trono sarà ben mantenuto
Prima che tutti siano rovinati dalla morte".

Alcuni ritengono che questa frase si riferisca alla Rivoluzione francese, che fu preceduta dalla penuria di cibo e portò all'abolizione della monarchia.

L'ascesa di Napoleone Bonaparte (1789-1799)

"Un imperatore nascerà vicino all'Italia,
che sarà venduto a caro prezzo per l'Impero.
Diranno, quando vedranno i suoi alleati,
che non è tanto un principe quanto un macellaio".

Napoleone, nato in Corsica vicino all'Italia, divenne imperatore ed è noto per le sue numerose guerre.

Il grande incendio di Londra (1666)

L'opinione della redazione: verso tempi bui...

Le previsioni di Nostradamus sono terrificanti, ma non dimentichiamo che le sue quartine sono vaghe, difficili da capire e da interpretare. Se ti senti perso, se sei preoccupato per il futuro, non esitare a contattare uno dei nostri esperti veggenti. Illumineranno il vostro futuro con dolcezza e benevolenza.

Scegli oggi il tuo domani


Ora che sai quali saranno le previsioni di Nostradamus per il nuovo anno non ti resta che leggere il tuo Oroscopo 2024? Hai mai sentito parlare di Baba Vanga: la celebre medium bulgara?

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