@ - Il 2 e il 3 agosto la presidente tanzaniana Samia Suluhu Hassan ha effettuato una visita di stato in Rwanda, accogliendo l’invito ricevuto da Paul Kagame. Ospitata presso il palazzo presidenziale di Kigali, Suluhu Hassan è volata in Rwanda per chiudere degli accordi bilaterali in vari settori, ma anche per rafforzare un’alleanza che può risultare fondamentale nell’ambito dei recenti movimenti diplomatici nell’Africa orientale.
Kagame e Suluhu Hassan hanno firmato numerose convenzioni in merito alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, all’immigrazione, all’istruzione e alla regolamentazione dei prodotti sanitari, nonché alle infrastrutture portuali e ferroviarie, come la Standard Gauge Railway. Allo stesso tempo, hanno rinsaldato un’amicizia che può risultare molto utile nell’attuale scenario regionale. Come ha evidenziato Kagame durante la cena di stato presso il Kigali Convention Centre, “Rwanda e Tanzania condividono molto più di un semplice confine […] e con la firma di questi accordi ci impegniamo a garantire che questa visita porti a risultati tangibili e dia un rinnovato slancio alle nostre relazioni internazionali. Le sfide che la nostra regione deve affrontare possono essere approcciate solo con una solidarietà incrollabile e cogliendo le opportunità per partenariati reciprocamente vantaggiosi”.
Dopo gli incontri tra RDC e Rwanda nel mese di giugno e tra RDC e Burundi a luglio, questa nuova visita diplomatica tra Tanzania e Rwanda lascia trasparire le reciproche ambizioni internazionali, dal momento che il Rwanda è alla ricerca di alleati, oltre al Kenya e, forse, alla RDC, mentre la Tanzania ambisce a un rilancio non solo economico, dopo la morte improvvisa di Magufuli e, soprattutto, dopo aver a lungo negato la diffusione della pandemia nel Paese. Attualmente, un fattore che sembra aver accelerato le relazioni tra Tanzania e Rwanda è nella crisi politica del Mozambico: il Rwanda vi ha dispiegato una imponente forza militare, al fine di bloccare l’ascesa dei gruppi terroristici che hanno destabilizzato il Paese dell’Africa australe, ma per tale iniziativa ha anche ricevuto varie critiche, per cui, l’aver portato dalla sua parte un Paese come la Tanzania, che condivide il confine meridionale proprio con il Mozambico, appare una precisa strategia di contenimento degli attriti internazionali.
Prima di ripartire per la Tanzania, la presidente Suluhu Hassan ha visitato diverse aziende, come la fabbrica di automobili Volkswagen Rwanda o la Inyange Plant, che produce succhi, latte e acqua potabile, tutte situate nella Kigali Special Economic Zone, un’area intorno alla capitale rwandese in cui hanno sede 120 aziende che vanno dalla manifattura all’agroindustria, fino all’istruzione.
Nessun commento:
Posta un commento