@ - Un portavoce del governo iraniano ha annunciato che è stato avviato l'arricchimento dell'uranio al 20% nella centrale sotterranea di Fordo. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Irna.
Il portavoce Ali Rabiei ha dichiarato che il presidente Hassan Rouhani ha dato l'ordine sull'avvio dell'arricchimento nella centrale sotterranea. Per fabbricare un reattore nucleare è necessario arricchimento sopra il 90%, mentre l'accordo internazionale del 2015 prevedeva una soglia massima del 3,67%. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ritirato il Paese in modo unilaterale dall'accordo nel 2018 e da allora tra le due nazioni c'è stata una escalation di tensione. La decisione dell'Iran di iniziare l'arricchimento al 20% un decennio fa causò tensione altissima con Israele, che si allentò dopo il raggiungimento dell'intesa con le potenze mondiali. Ue: con arricchimento dell'uranio l'Iran si allontana dagli impegni "Se l'annuncio verrà attuato, rappresenterebbe un notevole allontanamento dagli impegni sul nucleare dell'Iran" con "gravi implicazioni sulla non-proliferazione" delle armi nucleari. Così un portavoce della commissione Ue commenta l'annuncio di Teheran dell'avvio dell'arricchimento dell'uranio al 20% nell'impianto nucleare di Fordo. Israele non consentirà all'Iran di produrre armi nucleari Lo stato di Israele non consentirà all'Iran di produrre armi nucleari. Lo ha sottolineato su Twitter il primo ministro dellostato ebraico, Benjamin Netanyahu, commentando l'annuncio dell'avvio dell'arricchimento di uranio al 20 per cento della repubblica islamica. "L'innalzamento del livello di arricchimento e lo sviluppo della capacità industriale per l'arricchimento dell'uranio non possono essere spiegati in alcun modo se non con l'ulteriore concretizzazione dell'intenzione dell'Iran disviluppare un programma nucleare militare", ha detto Netanyahu sul suo profilo ufficiale, "Israele non permetterà all'Iran di produrre armi nucleari".
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