domenica 4 marzo 2018

Messico, italiani scomparsi: incriminati 4 agenti di polizia - Repubblica.it

Messico, italiani scomparsi: incriminati 4 agenti di polizia - Repubblica.it: "CITTÁ DEL MESSICO - In Messico sono stati incriminati i quattro agenti di polizia arrestati per la scomparsa dei tre italiani, spariti il 31 gennaio scorso a Tecalitlàn, nella regione di Jalisco.

Il governatore dello Stato ha detto che gli agenti hanno confessato di aver consegnato gli italiani a una banda criminale locale. Le ricerche di tre napoletani, Raffaele ed Antonio Russo, padre e figlio, ed il cugino Vincenzo Cimmino, vanno avanti da settimane.

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Francesco Russo, un altro figlio di Raffaele, aveva detto nei giorni scorsi che i suoi parenti erano stati "venduti a una banda (di criminali) per 43 dollari". L'area in cui i tre sono scomparsi è controllata dal uno dei più potenti cartelli criminali del Messico. Secondo il procuratore dello stato di Jalisco, Raùl Sànchez, i tre vendevano a pochi soldi generatori e macchine agricole che spacciavano come merci di alta qualità.

Venerdì, Luigi Ferrandino, avvocato che da una decina di giorni segue la famiglia, aveva spiegato che: "Sono contadini gli uomini armati fotografati con i tre napoletani scomparsi in Messico".

Nei giorni scorsi sui media messicani, sono state diffuse alcune foto dove i tre sono ritratti insieme con persone armate, paventando l'ipotesi che potessero essere elementi riconducibili alla criminalità locale. La stessa Procura di Jalisco, che indaga sulla scomparsa degli italiani, ha avviato delle indagini per fare luce su questa vicenda.

"Con l'aiuto di fidati collaboratori

che ho in Messico - ha detto ancora Ferrandino - ho accertato che si tratta di contadini: girano armati per non subire furti, per difendersi dai briganti. Il governo messicano, tra l'altro, finora non si è pronunciato sull'identità di queste persone"."


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