@ - A Siracusa, il primo caso mortale di legionella. È morta una donna ricoverata all’ospedale Umberto I. Attivate le procedure previste dall’Asp di Siracusa.
La legionella comincia a preoccupare seriamente anche in Italia. Dopo il primo focolaio registrato nei giorni scorsi, è di poco fa la notizia del primo caso mortale legato alla malattia. A Siracusa, una donna è deceduta proprio a causa dell’infezione batterica in questione. Le fonti mediche ed ospedaliere locali hanno confermato l’accaduto.
Si tratta di una notizia decisamente allarmante, che ha già fatto scattare le prime analisi epidemiologiche. Inoltre, il dipartimento di prevenzione dell’Asp di Siracusa, così come da protocollo, ha fatto partire tutte le procedure previste. Analisi in tutti i luoghi frequentati dalla vittima, con i tecnici del Sian che stanno lavorando per trovare il luogo in cui ha avuto origine l’infezione batterica.
Legionella, l’infezione che si diffonde nell’ambiente: di cosa si tratta
A Siracusa, è stata registrata la prima vittima di legionella. L’infezione batterica, dopo il primo focolaio registrato pochi giorni fa in Friuli, inizia ora a preoccupare in maniera più seria. Nello specifico, questa malattia si sviluppa e si diffonde nell’ambiente. Si tratta di un batterio che, tramite le condutture cittadine, gli impianti idrici, i termosifoni e i climatizzatori, permette un rapido contagio.
Ad essere colpito, è principalmente tutto l’apparato respiratorio. Nelle forme più leggere, passa dopo pochi giorni. C’è però il rischio che questa peggiori, causando anche polmoniti. Tra i sintomi principali dell’infezione, ci sono febbre e tosse. Non si può ancora parlare di nuova emergenza sanitaria, in quanto non viene trasmessa tramite il contatto interumano.
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