@ - Duecentonove miliardi: circa 82 di sussidi e 127 di prestiti. È la dote, teorica, portata a casa dall'Italia dopo l'intesa europea sul Recovery Fund da 750 miliardi.
Il premier Giuseppe Conte è tornato a Roma dalla maratona negoziale con una vittoria
pesante, almeno dal punto di vista politico.
Conte ha dichiarato che coinvolgerà le opposizioni sull’uso dei fondi, annunciando investimenti strutturali e riforme per un Paese «più verde, più digitale, più innovativo, più sostenibile, più inclusivo».
Il primo atto è un nuovo scostamento di bilancio da circa 25 miliardi, approvato dal Consiglio dei ministri che si è riunito nella tarda serata di ieri. I fondi del Recovery Fund arriveranno nel 2021, ma il 10% dei sussidi (circa 8 miliardi), come ha spiegato il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, potranno essere anticipati e finanziare progetti avviati da febbraio 2020. Qui tutti i dettagli.
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