@_ Il Senato americano ha assolto il presidente Donald Trump anche dal secondo capo di accusa, quello di ostruzione al Congresso con 53 voti contrari alla rimozione del presidente e solo 47 a favore.
Il Senato ha assolto Donald Trump dalle accuse di abuso di potere e ostruzione del Congresso, ponendo fine al terzo processo di impeachment di un Presidente nella storia americana.
Sul primo articolo di impeachment, abuso di potere, hanno votato a favore della condanna tutti i 47 senatori democratici e un repubblicano, il senatore dello Utah Mitt Romney. Sul secondo articolo, ostruzione, solo i 47 democratici hanno votato contro Trump. La condanna e rimozione di un presidente richiede una maggioranza qualificata di due terzi del Senato, pari a 67 voti rispetto ai 100 seggi complessivi della Camera alta.
La sorpresa del voto di Romney
Trump è stato cosi assolto, come previsto alla vigilia, con una sola sorpresa, il voto a favore di condanna e rimozione di Romney, ex candidato repubblicano alla presidenza. Romney, che in passato ha criticato Trump ma meno di frequente lo ha sfidato apertamente, ha rotto gli indugi e negato a Trump l'unanimità del partito a suo sostegno.
Parlando in aula, Romney ha pubblicamente dichiarato che «l'obiettivo del Presidente era personale e politico» nelle sue azioni.
Un riferimento alle pressioni esercitate da Trump sul governo dell'Ucraina per ottenere inchieste e informazioni che potessero imbarazzare il rivale democratico Joe Biden, in cambio dello sblocco di aiuti militari americani in funzione anti-russa e di un vertice alla Casa Bianca. «Di conseguenza il Presidente è colpevole di un terribile abuso della fiducia del pubblico», ha concluso il senatore.
Il Presidente, ha aggiunto Romney, «ha fatto pressioni su un governo straniero per corrompere il nostro processo elettorale. E corrompere un processo elettorale in una repubblica democratica è l'abuso piu' grave e evidente contro la Costituzione - e il proprio giuramento su di essa - che io possa immaginare. E' cio che fanno gli autocrati». Romney ha votato contro il secondo articolo di impeachment, ostruzione del Congresso, ma e' stato il suo voto sull'accusa principale a tenere banco.
Trump: è amareggiato perché non sarà mai presidente
Trump ha subito replicato via Twitter a Romney, che fu candidato repubblicano alla Casa Bianca nel 2012, scomunicandolo. «È amareggiato dal fatto che non sarà mai presidente», ha affermato. È «un debole», ha aggiunto. E ha chiesto l'immediata «espulsione» dal partito del senatore.
Il procedimento di impeachment era cominciato alla Camera, a maggioranza democratica, in settembre, con la convocazione di 17 testimoni e la visione di centinaia di documenti sullo scandalo dell'Ucraina.
In dicembre la Camera aveva votato a maggioranza semplice l'impeachment di Trump con due accuse. Il Presidente ha ripetutamente denunciato l'opposizione democratica per aver lanciato una caccia alle streghe contro di lui. Il Senato, a maggioranza repubblicana, ha organizzato all'inizio di quest'anno un rapido processo decidendo di non ascoltare testimoni in aula come avevano invece chiesto i democratici e come finora sempre successo nei casi di impeachment.
Trump, ormai da giorni certo di una assoluzione, è reduce da un Discorso annuale sullo Stato dell'unione davanti al Congresso a Camere riunite nel quale ha rivendicato di aver guidato l'America alla riscossa e di averne fermato il declino. Non ha menzionato in quell'occasione l'impeachment. Ma in un segno dell'alta tensione politica nell'anno delle elezioni presidenziali del novembre 2020, Trump ha platealmente evitato l'abituale stretta di mano con lo speaker democratico della Camera Nancy Pelosi; la quale al termine del Discorso presidenziale ha replicato strappando il testo di Trump sotto l'occhio vigile delle telecamere.
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