@ - Al via la tredicesima giornata di proteste e scioperi contro la riforma delle pensioni voluta da Emmanuel Macron. Il corteo partirà alle 13.30 a Parigi, da Place de la République.
Ieri erano 600, oggi sono 300 i chilometri di code nell'area intorno a Parigi, nella tredicesima giornata di mobilitazione contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente. Come riporta l'emittente Bfm tv, l'accesso alla capitale è particolarmente complicato con code e rallentamenti sulla tangenziale e anche verso gli aeroporti. Nella manifestazione prevista oggi a Parigi, dalle 13.30, sono attesi tra i 400 e 600 'disturbatori'. Le autorità temono la presenza di elementi radicali dei gilet gialli e di estrema sinistra.
La sindaca di Parigi, Ana Maria Hidalgo, aveva proposto una via alternativa per la processione, che partirà da Place de la République per raggiungere Place de la Nation. Nonostante l'opposizione del municipio, i manifestanti attraverseranno Place de la Bastille, che è in via di rifacimento. Si era prevista la liberazione, che non è avvenuta, di attrezzature e blocchi di cemento. "C'è una gru di diverse centinaia di tonnellate e non possiamo smantellarla", ha dichiarato Ariel Weil, sindaco del 4° arrondissement. La prefettura prevede la presenza di oltre 70 mila manifestanti.
Lo sciopero ha un impatto anche su musei e monumenti, molti dei quali sono chiusi, fra cui il castello di Versailles e la tour Eiffel. Il 20% dei voli aerei sono stati soppressi, e vi sono gravi disagi nel traffico ferroviario e nei trasporti urbani della capitale.
Nessuna trattativa per il momento all'orizzonte, fra il sindacato dei trasporti - che blocca la Francia dal 5 dicembre - e il governo, mentre Parigi e la Francia sono alle prese con una nuova settimana incandescente. Ieri mattina ben 630 chilometri di code sono state registrate nell'Ile-de-France, treni e metropolitane sono stati quasi del tutto assenti. Per venerdì è fissata la tradizionale partenza per le vacanze di Natale e il 55% dei francesi, stando a un sondaggio, definisce "inaccettabile" che i trasporti non funzionino in queste giornate. Si è dimesso ieri Jean-Paul Delevoye, il 'Mr. Pensioni' del governo, finito in questi ultimi giorni al centro delle polemiche a causa di incarichi che aveva omesso di dichiarare prima di assumere le sue funzioni di governo. Da parte sua, l'Eliseo ha riferito che Delevoye "verrà sostituito al più presto".
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