giovedì 1 novembre 2018

Il Sole 24 ORE - TOP NEWS 6 storie da sapere

1) A settembre l'occupazione torna a calare, seppure lievemente, dopo la crescita registrata ad agosto, mentre torna a crescere la disoccupazione dopo due mesi di ampia diminuzione. Lo segnala l'Istat che ha diffuso i dati provvisori su occupati e disoccupati a settembre. A settembre il tasso di disoccupazione sale al 10,1% (+0,3 punti percentuali su base mensile) e quello giovanile aumenta lievemente e si attesta al 31,6% (+0,2 punti). La stima delle persone in cerca di occupazione mostra una crescita del 3,2% (pari a +81 mila unità), con l'aumento della disoccupazione che si distribuisce su entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età. 
Per approfondire: 

2) Resta alta l'attenzione sul dossier Alta velocità Torino-Lione. Con uno scambio di battute, a distanza, anche fra il vicepremier Luigi Di Maio e il ministro al Tesoro Giovanni Tria. Di Maio è tornato a parlarne a Torino, in occasione di un incontro in Regione sulla crisi industriale dell'azienda piemontese Comital: «Il tema è la Torino-Lione, che è un'opera che si fa per spendere soldi, che noi vogliamo recuperare per reinvestire dove serve, ad esempio sulla M2 di Torin0». Gelo da parte degli industriali: «Siamo veramente preoccupati per il futuro del nostro territorio». 

I nodi del governo: 
I deputati di Forza Italia mostrano cartelli a favore della TAV (ANSA) 

3) Il Consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato Italiane ha deliberato di presentare l'offerta per l'acquisto dei rami d'azienda delle società Alitalia-Società Aerea Italiana e Alitalia Cityliner. L'efficacia dell'offerta dovrebbe essere condizionata all'ingresso di altri partner in una fase successiva. Nel frattempo EasyJet ha ribadito la propria manifestazione di interesse per «una Alitalia ristrutturata». 

Il caso: 

4) La lunga call che ha accompagnato la presentazione dei risultati finanziari di Facebook, riferiti al terzo trimestre, è stata ricca di dettagli sul business della piattaforma gestita da Mark Zuckerberg. Il feed, le storie, Instagram, Facebook, WhatsApp. È parso evidente che sia una momento chiave della storia del social network. E le indicazioni di Zuckerberg e del cfo David Wehner hanno a tratti preoccupato e tratti dato fiducia agli investitori. I problemi principali che sono emersi, nell’analisi di Luca Salvioli. 
(REUTERS) 

5) Se il bitcoin fosse adottato in maniera generalizzata, da solo potrebbe provocare un rialzo di due gradi delle temperature globali in meno di vent'anni, annullando gli sforzi già insufficienti per contenere il riscaldamento globale. Forse a questo non aveva pensato Satoshi Nakamoto quando esattamente dieci anni fa ha messo in rete il paper che fissava le regole per «un sistema di pagamenti elettronici peer to peer», quello da cui sarebbe nato Bitcoin. Quell'enorme quantità di energia che rischia di accelerare il climate change serve a sostituire di fatto gli intermediari bancari, trasformati in potenti server incaricatidi risolvere complessi enigmi crittografici. E di costruire la blockchain di bitcoin. 

6) Ieri c’è stato l'«election day» delle Province, fissato in estate dal Milleproroghe, che ha chiamato alle urne sindaci e consiglieri dei territori per rinnovare 27 consigli provinciali e 47 presidenti. Si è trattato solo del primo passo per un ritorno delle Province che la Lega vorrebbe in grande stile, dopo anni di limbo prodotto dal tentativo di abolirle, cancellato dal referendum del 4 dicembre. Ma il bello viene dopo, e prepara il terreno a un nuovo scontro M5S-Lega dopo le «manine» sui condoni e i maldipancia sulla sicurezza. 

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