@ - La doccia fredda del generale Bertolini: "La controffensiva di Kharkiv non può essere replicata e si Zelensky non tratta rischia una escalation di Mosca"" .
Parola di Bertolini: “La controffensiva di Karkhiv non può essere replicata“, il generale ex comandante della Folgore spiega che le sorti della guerra in Ucraina non sono affatto ribaltate e che ha giocato e giovato a Kiev un errore russo di intelligence.
Secondo quanto riferito all’Agi dall’ex comandante del Comando operativo interforze la controffensiva ucraina nella regione di Kharkiv sarebbe frutto di un errore dell’intelligence russa.
“La controffensiva di Kharkiv non può essere replicata”
Ma soprattutto quella propulsione tattica non cambia in modo significativo le sorti del conflitto in Ucraina. Piuttosto, a parere di Bertolini che è coautore con Giuseppe Ghini di “Guerra e pace ai tempi di Putin”, riapre uno spiraglio negoziale.
Spiraglio che conviene cogliere. Per Bertolini insomma deve essere Volodymyr Zelensky a sfruttare questo successo tattico ma non sul campo, bensì per sedersi al tavolo delle trattative da una posizione di maggiore forza. Ma se le cose non andassero così c’è il rischio di una escalation del Cremlino e Kiev sarebbe nei guai.
“Non cambierà l’andamento della guerra”
Bertolini lo ha detto chiaramente: “Sicuramente c’è stato un errore di intelligence, un obiettivo errore di valutazione. In guerre come questa si avanza e si indietreggia a seconda dei rapporti di forza, che in questo caso sono stati molto favorevoli agli ucraini”. E ancora: “Fa pensare che, nonostante tutte le quinte colonne che hanno in Ucraina, i russi non siano riusciti a vedere i rischi di un’offensiva che stava montando”. Poi la chiosa: “Non credo però che quanto accaduto possa cambiare nei fondamentali l’andamento della guerra. Gli ucraini senza dubbio hanno dato una dimostrazione di valore e anche di capacità di pianificazione e di intelligence”.
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