@ - Mario Draghi viene letteralmente distrutto da Federico Rampini. Il giornalista esperto di esteri è ospite della puntata del 25 marzo di Omnibus, programma tv di La7 condotto da Alessandra Sardoni, e spara a zero sul presidente del Consiglio italiano, che non sta affatto avendo un ruolo di primo piano nella risoluzione del conflitto tra Ucraina e Russia: “L’Italia è un paese debole, dobbiamo tenere i piedi per terra.
Qualche mese fa qualcuno in Italia, e soltanto in Italia, favoleggiava di un Mario Draghi stile Angela Merkel, il nuovo leader dell’Europa. Invece non ci siamo proprio. È un Draghi che si è presentato a questi vertici con una maggioranza che gli si sta sfaldando, con un fronte interno spaccato sulla questione di una costruzione di una difesa comune europea, un progetto ancora in parte avveniristico. Il rispetto di un impegno preciso in sede Nato di spendere il 2% del Pil per la difesa, e sottolineo difesa, perché non siamo un paese guerrafondaio ma dobbiamo poterci difendere, lo stanno abbandonando in molti”.
“Per adesso - continua il suo discorso Rampini - hanno votato, ma ci sono stati malumori da Lega, Movimento 5 Stelle, la ridicola posizione dei partigiani dell’Anpi, che non vogliono più le armi, un qualcosa che grida vendetta, anche se ognuno è responsabile del proprio ridicolo, e poi c’è il Papa, che in Italia comunque conta di più rispetto a quanto conti in Francia e in Germania. L’attacco di Papa Francesco mette in difficoltà Draghi. Se a questo aggiungiamo la debolezza oggettiva dell’Italia sull’energia, visto che siamo uno dei paesi più dipendenti dalla Russia e siamo stati tra i meno audaci sulle sanzioni, non è stato - conclude il giornalista - un buon vertice per Draghi, da nessun punto di vista”.
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