venerdì 25 marzo 2022

"La Regina è fragile, è su una sedia a rotelle"

@ - Le condizioni di salute della regina Elisabetta sono abbastanza buone, ma l'età e il Covid l'avrebbero indebolita al punto da mettere a rischio la sua presenza alla cerimonia in memoria del principe Filippo.


Negli ultimi mesi la salute della regina Elisabetta ha dato più di qualche pensiero. Agli ultimi appuntamenti ufficiali Sua Maestà è apparsa in buona forma, ma gli acciacchi dell’età e il Covid l’hanno resa più fragile. Per questo la sua presenza alla messa in onore del principe Filippo, che si terrà nell’Abbazia di Westminster il 29 marzo 2022, è ancora un’incognita.

L’ansia per il ricovero
[La Regina]…si è recata in ospedale mercoledì pomeriggio per alcune indagini preliminari, tornando al Castello di Windsor all’ora di pranzo di giovedì. Ha svolto piccoli impegni di lavoro e rimane di buon umore”. Così un portavoce di Buckingham Palace informò il mondo del ricovero di Sua Maestà al King Edward VII Hospital, nella notte tra il 20 e il 21 ottobre. I tabloid parlarono di “accertamenti precauzionali”, ma non venne mai chiarita la vera causa del ricovero. L’ultima volta che la sovrana aveva messo piede in un ospedale era stato nel 2013, a causa di una gastroenterite. Il Guardian tranquillizzò, almeno in parte, gli animi: “[Una fonte] ha affermato che il team medico che ha aiutato [la Regina] ha adottato un approccio cauto...il pernottamento era per motivi pratici e che giovedì pomeriggio [la monarca] era al lavoro, svolgendo mansioni leggere. È stato anche detto che la sovrana era delusa poiché non poteva recarsi in Irlanda del Nord e ha ascoltato con riluttanza il consiglio dei suoi medici”.

Il bastone
Ben prima del ricovero era evidente che la salute della regina Elisabetta non fosse al top. Il 12 ottobre 2021, in occasione del Service of Thanksgiving per il centenario della Royal British Legion, era entrata nell’Abbazia di Westminster dall’ingresso laterale della Poet’s Yard e non da quello principale, cioè la Great West Door. Per camminare Sua Maestà si era appoggiata a un bastone datole dalla principessa Anna. La memoria era tornata subito al 13 gennaio 2003 e al 18 dicembre dello stesso anno, quando la Regina aveva subito due operazioni alle ginocchia, sempre al King Edward VII Hospital. Dallo scorso ottobre il bastone è diventato un accessorio quasi irrinunciabile. Addirittura il 5 febbraio 2022, al ricevimento per i suoi 70 anni di regno, la sovrana è apparsa "effervescente", ma sorreggendosi al bastone che apparteneva al principe Filippo. A metà febbraio, durante l’incontro con il generale Eldon Millar e con l’ammiraglio James McLeod, Elisabetta II ha ammesso di fare fatica a muoversi, pur mantenendo la sua espressione tranquilla e il portamento di una donna ancora combattiva.

Prime avvisaglie
Il bastone è stata, forse, l’avvisaglia più evidente dei recenti acciacchi della Regina. Ma non la sola. Il 20 ottobre 2021 il Palazzo annunciò: “La sovrana ha accettato con riluttanza il consiglio medico di riposare per i prossimi giorni...”. A questo si aggiunsero la cancellazione del viaggio in Irlanda, il ricovero per accertamenti e una serie di divieti imposti dai medici: niente più alcol “per motivi di prudenza”. Addio alle cavalcate e del resto, come disse una fonte al Sun, “[la Regina] non monta in sella da due mesi”, a causa di un imprecisato “fastidio” fisico. Divieto assoluto di guardare la televisione fino a tardi. Per questo Elisabetta II non partecipò a molti eventi importanti: la Cop26 di Glasgow, la conferenza internazionale sull’ambiente che si tenne dal 31 ottobre al 12 novembre 2021, il Remembrance Sunday del 14 novembre 2021 per "problemi alla schiena" e il Sinodo della Chiesa Anglicana lo scorso 16 novembre (primo forfait in 51 anni).

Inossidabile Elisabetta
Nonostante tutto la regina Elisabetta non rinunciò a mostrarsi, il primo novembre 2021, alla guida della sua Jaguar. Il principe Carlo, all’epoca impegnato con Camilla in un viaggio in Giordania, disse a Sky News: “La Regina sta bene. Quando arrivi a 95 anni non è così facile come una volta. È già abbastanza brutto a 73”, concluse scherzando. La preoccupazione era dovuta all’età avanzata della sovrana, ma anche al fatto che fino a quel momento la sua salute era sempre stata piuttosto buona. La gastroenterite nel 2013, le operazioni alle ginocchia, l’indisposizione che nel giugno 2018 le impedì di partecipare al 200esimo anniversario dell’Order of St. Michael e St. George nella Cattedrale di Saint Paul e l’operazione alla cataratta nel maggio dello stesso anno sono stati dei fastidi. Nulla di grave. Forse l’eccessiva segretezza ha giocato un ruolo deleterio, come ha commentato Ingrid Seward: “Hanno ingannato i media. Penso che stessero cercando di proteggere la Regina, perché non avrebbe voluto alzare un polverone, ma è stato fuorviante”.

Il grande spavento
Il 20 febbraio 2022 i giornali hanno rivelato che la regina Elisabetta era risultata positiva al Covid. “Ha i sintomi di un leggero raffreddore”, hanno fatto sapere da Palazzo. Il 24 febbraio 2022 una fonte ha dichiarato al Daily Mail: “La Regina non è ancora in piena forma ma sta recuperando e la famiglia ha fiducia in una piena guarigione. La sovrana è costantemente monitorata”. L’isolamento sarebbe finito il 27 febbraio, con una visita a Frogmore Cottage, dove l’attendevano William e Kate. La sovrana è tornata al lavoro 9 giorni dopo l’annuncio della malattia, il primo marzo 2022, ma l’incontro programmato con gli ambasciatori di Andorra e del Ciad si è svolto da remoto a causa di una “fastidiosa raucedine”. “[La Regina] si sente molto meglio ora”, ha detto il principe di Galles durante una visita nell’Essex. Tuttavia la sovrana ha potuto affrontare il suo primo impegno post-Covid “dal vivo” solo il 7 marzo 2022, quando ha incontrato il primo ministro canadese Trudeau.

Rimodulare gli impegni
Alla Bbc Radio 4 Roya Nikkhah ha spiegato: “Penso che ci sarà…un possibile leggero cambio di marcia per quel che concerne il tipo di lavoro che Elisabetta può fare...una costante revisione”. In effetti Elisabetta ha dovuto rinunciare perfino alle celebrazioni per il Commonwealth Day, lo scorso 14 marzo. “Dopo averne discusso con la Casa Reale [Sua Maestà] ha chiesto al principe di Galles di rappresentarla. La Regina continuerà a svolgere altri impegni…incluse udienze di persona”. Inoltre, come raccontato da un insider al Sun, da circa 6 mesi Elisabetta II “non sta molto bene” e per questo avrebbe rinunciato ad accompagnare i suoi amati corgi nelle passeggiate quotidiane.

“La Regina è fragile”
I tabloid sostengono che il Covid avrebbe indebolito Sua Maestà. “La Regina è considerevolmente più magra e fragile”, ha detto la reporter della Bbc Daniella Ralph, “con l’aggravante che ha quasi 96 anni e questo la mette nella categoria delle persone vulnerabili”. Fonti reali hanno specificato al Daily Mail che la sovrana “non è malata”, ma ha accettato “le fragilità che arrivano vivendo una lunga vita”. Un insider ha anche detto: “La Regina è vigile, interessata [a ciò che accade intorno a lei], ma fisicamente non è così forte come una volta, cosa assolutamente comprensibile per una donna della sua età”. Hugo Vickers ha dichiarato al New York Post: “Tutti sono consapevoli del fatto che non è stata in ottima salute. Per il Giubileo di Platino ha solo bisogno di essere vista sul balcone per una foto”.

La sedia a rotelle
Il Sun ha lanciato la bomba mediatica:“[Elisabetta II] ha rifiutato la sedia a rotelle”, nonostante le difficoltà di movimento. “La Regina non vuole essere vista su una sedia a rotelle” in pubblico ha commentato Ingrid Seward. La sovrana, però, farebbe sempre più fatica a camminare e il bastone non sarebbe più sufficiente. Il Mirror rivela che, almeno in privato, Sua Maestà starebbe usando la tanto detestata sedia. In proposito il presentatore Christopher Biggins, citato dal Daily Mail, ha dichiarato a Gb News: "Ho sentito dire che la ragione per cui [la Regina] non sta partecipando a molti eventi e ne sta cancellando diversi, è che si trova su una sedia a rotelle". Biggins ha aggiunto: "Non vuole essere vista, è molto orgogliosa. È la nostra più grande monarca ed è molto triste. Spero che possa prendere parte alle celebrazioni per il suo Giubileo". Anche la principessa Margaret, sorella della monarca, si presentò sulla sedia a rotelle per il 101esimo compleanno della Regina Madre, scioccando il pubblico e i giornali. Ma per Elisabetta II sarebbe ancora peggio: la testimonianza tangibile e implacabile del suo declino e del tramonto del suo regno. Un'ammissione tragica di debolezza che Sua Maestà vorrebbe evitare a tutti i costi.

L’appuntamento imperdibile
La Regina “spera ancora” di partecipare alla cerimonia in memoria del principe Filippo, il 29 marzo 2022. Ingrid Seward ha detto, sempre al Daily Mail: “Sarà la prova generale per il Giubileo di Platino…Penso che voglia andarci, perché sa che Filippo vorrebbe che ci fosse. Detesterebbe perdersi [la cerimonia]. Ciò darà diversi grattacapi al suo staff, perché sarebbe difficile per chiunque alla sua età e con problemi di mobilità. Sarà un processo doloroso per lei”. Per questo sarebbe pronto un piano dettagliato per esaudire il suo desiderio: la sovrana verrà portata in elicottero da Windsor a Buckingham Palace (15 minuti di viaggio) e da lì un’auto la condurrà a Westminster. Forse entrerà prima degli altri ospiti, in modo da prendere posto con calma. Poco importa l’infrazione al protocollo, secondo il quale Sua Maestà deve essere sempre l’ultima ad arrivare. Il Palazzo starebbe pensando alla costruzione di una specie di tunnel esterno all’Abbazia di Westminster, per evitare che Elisabetta II venga fotografata, soprattutto se avrà bisogno della sedia a rotelle. Comunque questa possibilità deve essere valutata con cautela, visto che per la monarca mostrarsi al mondo è di vitale importanza. La messa in suffragio di Filippo, contrariamente al funerale a cui parteciparono solo 30 persone a causa delle restrizioni, sarà un tributo in grande stile. Vi prenderanno parte diverse teste coronate d’Europa. La regina Elisabetta raccoglierà tutte le sue forze pur di esserci e ricordare l’amato marito rendendogli tutti gli onori.

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