@ - Una dimostrazione di forza dopo l’accusa al Regno Unito di aver inviato una nave da guerra nello stretto di Taiwan con "disegni sinistri”
38 aerei cinesi sono entrati, tra ieri e oggi, nella zona di identificazione della difesa aerea di Taiwan. Lo ha annunciato Taipei. Un numero record che arriva, pochi giorni dopo, che Pechino aveva accusato il Regno Unito di aver inviato una nave da guerra nello stretto di Taiwan con "disegni sinistri". La presenza nella sua zona di identificazione della difesa aerea di 22 velivoli da combattimento, due bombardieri e un aereo da guerra antisommergibile aveva portato ieri le forze militari di Taiwan a far decollare i propri caccia per intimare l'ordine di andarsene, ha detto il ministero della difesa. Nella notte tra ieri e oggi un secondo gruppo di 13 aerei è entrato poi nell'area, secondo il dicastero. La Cina ritiene Taipei una provincia ribelle, destinata a essere riunificata anche con l'uso della forza se necessario: da anni, dalla salita al potere della presidente Tsai Ing-wen, ha intensificato la pressione militare e politica al fine di costringere l'isola ad accettare la sovranità cinese. Taiwan, al contrario, ha rafforzato la sua convinzione di essere un Paese indipendente, libero e democratico.
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