@ - Decine di migliaia di persone sono scese in piazza contro la Francia a Dacca, capitale del Bangladesh, in segno di protesta per l'insistenza del presidente, Emmanuel Macron, nel difendere la libertà di pubblicare le vignette contro il profeta Maometto: chiedono il boicottaggio dei prodotti francesi e sono state anche date alle fiamme immagini del capo dell'Eliseo.
Secondo la polizia, c'erano oltre 40 mila persone in piazza, a sostegno della protesta organizzate da un partito islamista. La marcia è stata fermata prima che riuscisse ad avvicinarsi all'ambasciata francese. Centinaia di poliziotti hanno eretto barriere di filo spinato per bloccare i manifestanti che sono stati dispersi senza ricorrere alla violenza. Emmanuel Macron è diventato il bersaglio delle manifestazioni organizzate in diversi paesi del mondo dopo aver detto che la Francia avrebbe continuato a difendere questo tipo di caricature, durante il tributo nazionale di mercoledì scorso a Samuel Paty, il professore decapitato in un attacco islamista il 16 ottobre per avere mostrato ai suoi studenti alcune vignette su Maometto pubblicate dal giornale satirico Charlie Hebdo. La protesta, organizzata da Islami Andolan Bangladesh (IAB), uno dei principali partiti islamisti del Bangladesh, è iniziata davanti alla moschea principale del Paese, la Moschea Nazionale Baitul Mukarram nel centro della capitale.
I manifestanti hanno intonato slogan che chiedevano il "boicottaggio dei prodotti francesi" e invocavano una "punizione" per Macron. "Macron è uno dei pochi leader che adorano Satana", ha detto alla folla riunita alla moschea Baitul Mukarram Ataur Rahman, alto funzionario dell'Iab. Rahman ha invitato il governo del Bangladesh a "cacciare" l'ambasciatore francese, mentre un altro leader islamista, Hasan Jamal, da parte sua, ha affermato che i manifestanti avrebbero "abbattuto ogni mattone" dell'ambasciata se l'ambasciatore non fosse stato licenziato. "La Francia è nemica dei musulmani. Coloro che la rappresentano sono anche i nostri nemici", ha detto invece Nesar Uddin, un giovane leader dell'organizzazione. Dopo l'interruzione della manifestazione, i partecipanti hanno continuato a marciare per le strade adiacenti ripetendo gli slogan che chiedevano il boicottaggio della Francia e assicurando che "Macron pagherà a caro prezzo" la sua posizione. La Turchia ha assunto la guida della crescente collera nel mondo musulmano e il suo presidente Recep Tayyip Erdogan ha chiesto il boicottaggio dei prodotti francesi e messo in dubbio la "salute mentale" di Macron dopo le parole del presidente francese.
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