@ - Elezioni USA 2020: si entra nel vivo della campagna elettorale. Michelle Obama ha inaugurato la convention dei democratici in quella che appare più una battaglia contro Trump che una difesa di Joe Biden.
Il presidente in carica resta indietro nei sondaggi, anche se il divario potrebbe diminuire da una settimana all’altra, riportando in corsa il tycoon, mai veramente tramontato.
Il discorso di Michelle Obama, comunque, ha riacceso la passione democratica e, soprattutto, ha puntato il dito contro l’amministrazione repubblicana, considerata fallimentare e pericolosa su più fronti.
Trump è il vero sconfitto del discorso dell’ex first lady, sempre molto amata? In realtà, le elezioni USA continuano a dare segnali di incertezza, in un clima pieno di dubbi anche sul fronte della ripresa economica.
L’affondo di Michelle Obama, la fine di Donald Trump?
La convention dei democratici, in rigorosa forma virtuale in linea con le misure per la sicurezza sanitaria, è stata l’occasione ufficiale di attaccare Trump sulla pandemia, la giustizia razziale e l’economia in frantumi.
Sanders, il socialista democratico che è stato il più vicino sfidante di Biden per la nomina presidenziale, ha detto che “nella sua forma più elementare, queste elezioni riguardano la preservazione della democrazia”.
Questo è stato il clima della convention democratica che porterà alla nomina ufficiale di Joe Biden come candidato per le presidenziali di novembre. Ma il focus è stato tutto su Michelle Obama, l’ex first lady amata ancora dall’elettorato democratico, sicura e netta nelle sue parole contro Trump:
“Donald Trump è il presidente sbagliato per il nostro Paese. Ha avuto tempo più che sufficiente per dimostrare di poter svolgere il suo il lavoro, ma è chiaramente fuori di testa. Non può affrontare questo momento. Semplicemente non può essere chi abbiamo bisogno che sia per noi.”
E ha quindi aggiunto: “Ogni volta che guardiamo a questa Casa Bianca appellandoci a una guida o in cerca di consolazione, o di qualsiasi parvenza di fermezza, ciò che vediamo è il caos, la divisione e una totale e completa mancanza di empatia”
Un quadro chiaro quello della donna, che ha mostrato una certa durezza contro Trump, come nessuna first lady aveva mai azzardato nei confronti di un presidente in carica.
Il coinvolgimento e l’impegno diretto di Michelle Obama daranno una marcia in più verso la vittoria di Joe Biden alle elezioni USA? Se lo chiedono gli analisti, tenendo presente che spesso il candidato democratico è valutato come poco carismatico e per questo motivo gli elettori sarebbero spinti a un voto contro Trump, piuttosto che a favore di Biden.
Elezioni USA: le incertezze di un voto anomalo
Le presidenziali del 2020 negli Stati Uniti saranno di certo ricordate per il clima anomalo scandito dalla pandemia.
Molte incertezze, infatti, dominano la scena politica ed elettorale, con il rischio che il voto tradizionale e di persona possa essere compromesso dall’ondata di contagi ancora troppo allarmante negli USA.
Il voto per posta è osteggiato con tutti i mezzi da Trump, che teme brogli elettorali e sta facendo di tutto per non consentirlo.
Intanto, i sondaggi continuano a mostrare il vantaggio di Biden. Secondo Abc, ci sarebbero 12 punti di distacco tra il candidato democratico e Trump.
La mossa di Biden di nominare come vicepresidente Kamala Harris si è rivelata vincente secondo le opinioni raccolte: il 54% degli statunitensi la approva e l’86% dei soli elettori democratici sostiene la scelta.
La strada verso novembre è ancora lunga. Tutto può ancora accadere. Intanto, i motori della campagna elettorale per le presidenziali USA sono accesi. Michelle Obama avrà dato impulso alla causa democratica contro Trump?
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