mercoledì 6 maggio 2020

Russia, medico positivo al Covid denuncia: «Costretto a lavorare», pochi giorni dopo precipita dalla finestra. È il terzo caso

@ - Un medico che si è lamentato per essere stato costretto a lavorare nonostante avesse contratto il Covid-19 è in condizioni critiche dopo essere caduto, questo fine settimana, da una finestra di un ospedale nella regione di Voronezh, a 500 chilometri a sud di Mosca, nella Russia occidentale. La notizia è stata riferita da media locali e riportata dal The Moscow Times. La polizia ha avviato un’indagine.

Si tratta almeno del terzo incidente nelle ultime due settimane in Russia in cui un professionista del personale sanitario russo è precipitato in circostanze misteriose dalla finestra di un ospedale. Nei due precedenti casi i medici sono morti in seguito alle ferite riportate. Secondo quanto riferito sabato scorso dal centro di crisi locale all'outlet di Vesti Voronezh, Alexander Shulepov, il nome del medico di 37 anni precipitato nei giorni scorsi, attualmente si trova in condizioni critiche con una frattura del cranio in seguito a un volo dal secondo piano di un ospedale dove era ricoverato per Covid-19, 

Shulepov insieme a un suo collega ha filmato un video il 22 aprile lamentando che il capo dell’equipe medica dell'ospedale del villaggio di Novaya Usman li avesse costretti a lavorare nonostante fosse risultato positivo per Covid-19. Tre giorni dopo è apparso un secondo video in cui Shulepov ha negato le sue iniziali affermazioni definendole di carattere "emotivo". Il suo collega, Alexander Kosyakin, è accusato a livello penale per aver diffuso "notizie false" sul virus. La pena prevista in questi casi ai sensi di una legge federale recentemente approvata arriva fino a cinque anni di detenzione.

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