@ - Il dato mensile molto sotto le previsioni degli analisti. E l'avanzo commerciale passa bruscamente da 44,6 a 34,8 miliardi
Le esportazioni cinesi sono diminuite dell'1% rispetto all'anno scorso in agosto, nel pieno della guerra commerciale con gli Usa. Il calo reso noto oggi arriva dopo la sorpresa di un rimbalzo del +3,3% nel mese di luglio, nonostante la battaglia con Washington e l'indebolimento della domanda globale.
Ma gli economisti citati da Bloomberg avevano previsto un aumento del 2,2% prima della pubblicazione dei dati di oggi da parte dell'amministrazione doganale. Anche l'avanzo commerciale della Cina è sceso bruscamente in agosto a 34,83 miliardi di dollari, dai 44,58 miliardi di dollari del mese precedente, mentre le importazioni hanno continuato a scendere per quattro mesi al 5,6% su base annua, in linea con la cifra di luglio.
Washington ha imposto nuove tariffe il 1 settembre, intensificando la sua campagna ad alta pressione per costringere Pechino a un nuovo accordo commerciale. La Cina ha detto giovedì che i nuovi colloqui con gli Stati Uniti si terranno a Washington all'inizio di ottobre. In un segno di continua pressione sull'economia cinese, la banca centrale di Pechino ha annunciato venerdì che avrebbe ridotto i requisiti di riserva di deposito per le banche.
La misura consentirebbe di stimare a 126 miliardi di dollari di prestiti aggiuntivi alle imprese che si trovano ad affrontare un rallentamento economico. La crescita del PIL cinese è stata del 6,2% su base annua nel secondo trimestre, il tasso più basso degli ultimi tre decenni.
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