lunedì 12 marzo 2018

Benedetto XVI, lettera in difesa di Francesco: "Basta stolto pregiudizio contro di lui" - Repubblica.it

Benedetto XVI, lettera in difesa di Francesco: "Basta stolto pregiudizio contro di lui" - Repubblica.it: "ROMA - Benedetto XVI esce dal silenzio, per scrollare via bruscamente le frange tradizionaliste che tentano di trascinare il suo nome nelle beghe contrarie all'attuale pontefice. Il Papa emerito scrive una lettera alla vigilia del quinto anniversario del conclave che ha eletto Bergoglio. E contesta lo "stolto pregiudizio per cui papa Francesco sarebbe solo un uomo pratico privo di particolare formazione teologica o filosofica, mentre io - aggiunge Ratzinger - sarei stato unicamente un teorico della teologia che poco avrebbe capito della vita concreta di un cristiano di oggi". Un cenno - quest'ultimo - con il quale il pontefice tedesco sembra rivendicare una considerazione diversa anche per il magistero e l'opera che lui ha portato avanti negli 8 anni trascorsi sul soglio di Pietro. E infatti nella lettera viene ribadita "una continuità interiore" tra i due pontificati "pur con tutte le differenze di stile e di temperamento".

La lettera di Benedetto è stata letta dal prefetto della Segreteria per la Comunicazione Dario Viganò in occasione della presentazione della collana 'La teologia di Papa Francesco'. Ratzinger, ringrazia per il "dono" degli undici volumi - scritti da altrettanti teologi di fama internazionale - e rileva che questi libri "mostrano a ragione che Papa Francesco è un uomo di profonda formazione filosofica e teologica".

La lettera inviata da Razinger a monsignor Viganò

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Quella di un pontificato "debole" dal punto di vista del magistero e della dottrina è un'accusa che, negli ambienti clericali, viene alimentata per contestare la linea bergogliana, più attenta alla pastorale e ai gesti concreti. E in questi contesti la figura di Joseph Ratzinger viene spesso evocata come contraltare. È certo che da tempo il pontefice emerito abbia avuto sentore diretto di questa linea. In occasione del sinodo sulla famiglia, quando i toni si sono accesi attorno alla questione della comunione ai divorziati risposati, è trapelata più di un'indiscrezione su un tentativo dei tradizionalisti di contattare Benedetto XVI, che però avrebbe respinto ogni accostamento. E ora, in effetti, la presa di posizione diventa pubblica"

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