Siria, Ong: "Nell'attacco a Ghouta sospetto uso di armi chimiche" - Tgcom24: "L'Osservatorio nazionale siriano avanza il sospetto che i governativi siriani di Assad abbiano lanciato un attacco chimico con cloro su Al-Shifuniyah, nella Ghouta orientale. "Diversi civili hanno avuto sintomi di soffocamento, un bimbo è morto", afferma l'Ong, che però precisa di non avere ancora informazioni dettagliate sull'episodio e sulla natura delle armi usate nel raid.
Onu: "Attuare immediatamente la tregua" - L'Onu, attraverso le parole del Segretario generale, Antonio Guterres, ha lanciato un nuovo appello: "La Ghouta orientale non può più aspettare e la risoluzione del Consiglio di Sicurezza sulla Siria deve essere attuata "immediatamente".
Forze speciali turche e arabe entrano ad Afrin - Le forze speciali della polizia e della gendarmeria turca sono entrate nell'enclave curda di Afrin, nel nord-ovest della Siria, sotto attacco di Ankara da oltre un mese. Il loro compito principale, secondo i media locali, sarà quello di contrastare possibili infiltrazioni di miliziani curdi dell'Ypg nei villaggi già passati sotto il controllo turco e di partecipare all'assedio del centro urbano di Afrin. Con le forze speciali, saranno schierati da oggi nell'area anche circa 600 membri curdi e arabi della 'Brigata dei falchi curdi' dell'esercito siriano libero.
I dati diffusi dalla Turchia - Intanto, le forze armate turche hanno fornito un nuovo bilancio dell'operazione 'Ramoscello d'ulivo', indicando in 2.059 i "terroristi" curdi dell'Ypg e dell'Isis "neutralizzati" (cioè uccisi, feriti o fatti prigionieri) dall'inizio dell'offensiva, il 20 gennaio scorso. Le cifre non sono verificabili in modo indipendente sul terreno.
Ong: "Almeno 25 civili uccisi in raid Coalizione Usa" - Nel frattempo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani ha riferito che almeno 25 civili, di cui 7 bambini, sono stati uccisi in un raid compiuto da aerei della Coalizione internazionale a guida Usa contro una sacca di territorio ancora controllato dall'Isis nell'est della Siria. Gli attacchi sono stati effettuati sul villaggio di Al Shaafah, a nord dell'ex bastione dello Stato islamico di Abu Kamal, verso il confine con l'Iraq."
Onu: "Attuare immediatamente la tregua" - L'Onu, attraverso le parole del Segretario generale, Antonio Guterres, ha lanciato un nuovo appello: "La Ghouta orientale non può più aspettare e la risoluzione del Consiglio di Sicurezza sulla Siria deve essere attuata "immediatamente".
Forze speciali turche e arabe entrano ad Afrin - Le forze speciali della polizia e della gendarmeria turca sono entrate nell'enclave curda di Afrin, nel nord-ovest della Siria, sotto attacco di Ankara da oltre un mese. Il loro compito principale, secondo i media locali, sarà quello di contrastare possibili infiltrazioni di miliziani curdi dell'Ypg nei villaggi già passati sotto il controllo turco e di partecipare all'assedio del centro urbano di Afrin. Con le forze speciali, saranno schierati da oggi nell'area anche circa 600 membri curdi e arabi della 'Brigata dei falchi curdi' dell'esercito siriano libero.
I dati diffusi dalla Turchia - Intanto, le forze armate turche hanno fornito un nuovo bilancio dell'operazione 'Ramoscello d'ulivo', indicando in 2.059 i "terroristi" curdi dell'Ypg e dell'Isis "neutralizzati" (cioè uccisi, feriti o fatti prigionieri) dall'inizio dell'offensiva, il 20 gennaio scorso. Le cifre non sono verificabili in modo indipendente sul terreno.
Ong: "Almeno 25 civili uccisi in raid Coalizione Usa" - Nel frattempo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani ha riferito che almeno 25 civili, di cui 7 bambini, sono stati uccisi in un raid compiuto da aerei della Coalizione internazionale a guida Usa contro una sacca di territorio ancora controllato dall'Isis nell'est della Siria. Gli attacchi sono stati effettuati sul villaggio di Al Shaafah, a nord dell'ex bastione dello Stato islamico di Abu Kamal, verso il confine con l'Iraq."
'via Blog this'
Nessun commento:
Posta un commento