Monica Lewinsky: "Grazie a #MeToo ora ho capito, fu abuso di potere" - Repubblica.it: " "Ora all'età di 44 anni sto cominciando (solo cominciando) e considerare le implicazioni dell'enorme differenziale di potere che c'è tra un presidente ed una stagista alla Casa Bianca". Così Monica Lewinsky, 20 anni dopo il 'sexgate', lo scandalo sessuale che ha quasi portato alla condanna per impeachment l'allora presidente Bill Clinton, rileggendo in chiave #MeToo (il movimento contro le molestie) la sua relazione con l'uomo che all'epoca era il più potente del mondo.
"Sto cominciando a prendere in considerazione l'idea che in simili circostanze il concetto di consenso potrebbe essere discutibile (perché lo squilibrio di potere, e la possibilità di abusarne, esiste anche se il sesso è consensuale")", ha osservato la Lewinsky in un editoriale su Vanity Fair.
"Non penso che mi sarei sentita così isolata se fosse accaduto oggi", ha dichiarato."Uno degli aspetti che più ispirano di questo movimento dalla rinnovata energia, è l'incredibile numero di donne che ha parlato a difesa delle altre", ha dichiarato la Lewinsky "ringraziando" l'ex re dei produttori di Hollywood, Harvey Weinstein, accusato di molestie, perché ha rappresentato la miccia dello scandalo diventato globale.
Lewinsky, che ha sofferto di stress post-traumatico dallo scandalo del 1998, ha detto di aver cominciato a vedere la sua storia con occhi nuovi dopo aver ricevuto un semplice messaggio da una delle promotrici del movomento #MeToo, ovvero "mi dispiace che tu sia stata così sola". Se internet "è stata la mia bestia nera nel 1998, i suoi figliastri, i social media - ha rimarcato la Lewinsky - hanno salvato milioni di donne...perché virtualmente chiunque può condividere la sua storia #MeToo e sentirsi istantaneamente benvenuta in una tribù"."
"Sto cominciando a prendere in considerazione l'idea che in simili circostanze il concetto di consenso potrebbe essere discutibile (perché lo squilibrio di potere, e la possibilità di abusarne, esiste anche se il sesso è consensuale")", ha osservato la Lewinsky in un editoriale su Vanity Fair.
"Non penso che mi sarei sentita così isolata se fosse accaduto oggi", ha dichiarato."Uno degli aspetti che più ispirano di questo movimento dalla rinnovata energia, è l'incredibile numero di donne che ha parlato a difesa delle altre", ha dichiarato la Lewinsky "ringraziando" l'ex re dei produttori di Hollywood, Harvey Weinstein, accusato di molestie, perché ha rappresentato la miccia dello scandalo diventato globale.
Lewinsky, che ha sofferto di stress post-traumatico dallo scandalo del 1998, ha detto di aver cominciato a vedere la sua storia con occhi nuovi dopo aver ricevuto un semplice messaggio da una delle promotrici del movomento #MeToo, ovvero "mi dispiace che tu sia stata così sola". Se internet "è stata la mia bestia nera nel 1998, i suoi figliastri, i social media - ha rimarcato la Lewinsky - hanno salvato milioni di donne...perché virtualmente chiunque può condividere la sua storia #MeToo e sentirsi istantaneamente benvenuta in una tribù"."
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