Tunisia, l'Isis rivendica l'attentato e provoca l'Italia | 24Hlive.it: "A poco più di 24 ore dall’attacco al Museo nazionale del Bardo di Tunisi l’Isis esce allo scoperto dichiarando “è solo la prima goccia di pioggia”.
L’attentato ha causato la morte di 21 persone, di cui 4 italiani, e probabilmente il bilancio sarebbe stato ancora più tragico, se fosse vero che gli assassini erano pronti a farsi saltare in aria con delle cinture esplosive.
Il messaggio dell’Isis è arrivato tramite Twitter, attraverso la condivisione di una traccia audio di circa 3 minuti postato su un account riconducibile al gruppo jihadista, dove la strage viene definita “un’invasione benedetta di un covo di infedeli e di vizi nella Tunisia musulmana”.
Classiche parole che rispecchiamo la “filosofia” dell’Isis, di certo un modo per poter mettere “la firma” su questo scempio.
Oltre alla macabra propaganda jihadista l’Isis provoca direttamente l’Italia, pubblicando su un profilo Twitter riconducibile all’Isis una foto di una delle quattro vittime italiane, Francesco Caldara, con una croce rossa disegnata sul petto e la scritta “questo crociato è stato schiacciato dai leoni del monoteismo”."
L’attentato ha causato la morte di 21 persone, di cui 4 italiani, e probabilmente il bilancio sarebbe stato ancora più tragico, se fosse vero che gli assassini erano pronti a farsi saltare in aria con delle cinture esplosive.
Il messaggio dell’Isis è arrivato tramite Twitter, attraverso la condivisione di una traccia audio di circa 3 minuti postato su un account riconducibile al gruppo jihadista, dove la strage viene definita “un’invasione benedetta di un covo di infedeli e di vizi nella Tunisia musulmana”.
Classiche parole che rispecchiamo la “filosofia” dell’Isis, di certo un modo per poter mettere “la firma” su questo scempio.
Oltre alla macabra propaganda jihadista l’Isis provoca direttamente l’Italia, pubblicando su un profilo Twitter riconducibile all’Isis una foto di una delle quattro vittime italiane, Francesco Caldara, con una croce rossa disegnata sul petto e la scritta “questo crociato è stato schiacciato dai leoni del monoteismo”."
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