venerdì 13 febbraio 2015

Papa Francesco era spiato in Argentina da un agente segreto perché si era opposto a una rete di prostituzione - Libero Quotidiano - Libero Quotidiano

Papa Francesco era spiato in Argentina da un agente segreto perché si era opposto a una rete di prostituzione - Libero Quotidiano - Libero Quotidiano: "C'è un legame tra Papa Francesco, i bordelli di Buenos Aires e un ex agente segreto al servizio del procuratore Alberto Nisman, morto in circostanze ancora tutte da chiarire. La storia torbida di spie e omicidi con l'allora arcivescovo Jorge Mario Bergoglio la racconta la Stampa e regala uno spaccato del passato a metà tra un film di spionaggio e un thriller del Papa argentino.

Dossier
- L'ex agente segreto Antonio Stiuso lavorava per il procuratore Alberto Nisman, che prima di morire stava indagando sull'attentato al centro ebraico Amia nel 1994 che costò la vita a 85 persone. Stiuso però è stato anche uno con un archivio potentissimo, fatto di dossier su tutti i notabili di Buenos Aires dal 1972 in poi, utili nel caso qualcuno avesse minacciato le sue attività illecite. E Bergoglio è stato un ostacolo da abbattere.

Sotto controllo - Racconta l'attivista per i diritti civili Gustavo Vera, amico storico del Papa, che Bergoglio era cosciente di essere spiato dalle spie argentine dopo aver contrastato gli affare illeciti della spia Raul Martins, socio dell'altro 007 Stiuso. La figlia di Martins aveva querelato il padre accusandolo di gestire una rete di bordelli dal Messico all'Argentina e aveva ottenuto la protezione dell'arcivescovo Bergoglio dopo essere stata minacciata di morte dal padre stesso. Da quel momento, l'attuale Papa è entrato nella lista nera.

Spy story - L'amico Vera ricorda le sue visite in Curia come scene da film: "Capitava che andassi a trovare Francesco all'arcidiocesi e lui accendesse la radio per disturbare le cimici. Vera racconta anche degli avvertimenti di Bergoglio al telefono: "Attento a quel che dici, la linea è intercettata, ci sono microfoni dappertutto".

Scheggia impazzita - Nell'inchiesta sull'attentato al centro ebraico, Stiuso aveva fornito al procuratore Nisman le prove contro il governo iraniano, accusato di aver messo la bomba, e contro le intercettazioni contro la presidente Cristina Kirchner che avrebbe coperto il tutto per tenere in piedi un accordo commerciale segreto mai confermato. Lo stesso Stiuso è sospettato di aver ucciso Nisman. Messo in pensione anticipatamente, l'agente "deviato" avrebbe spinto Nisman al suicidio o fatto addirittura ammazzare. Il giorno prima lo aveva chiamato e avvertito di guardarsi le spalle e proteggere le figlie."

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