Isis, "jihadisti decapitano 10 persone nel Sinai". L'accusa: "Erano spie del Mossad" - Il Fatto Quotidiano: "Non si ferma l’orrore seminato dal fondamentalismo islamico nella penisola del Sinai. Il braccio egiziano dell’Isis ha decapitato 10 persone qualificandole come “spie per il Mossad” e piazzando i corpi sul ciglio di una strada del Sinai settentrionale. Lo riferiscono fonti egiziane segnalando un video che documenta le uccisioni. Il gruppo è quello degli ex Ansar Bait al-Maqdis ormai ribattezzatisi “Stato” o “Provincia del Sinai” (Wilayat Sinai) nel quadro di un’ alleanza-affiliazione con l’Isis annunciata in novembre. Nel video postato sul loro sito si vedono eseguire decapitazione con coltello e corpi con accanto teste in pozze di sangue sul ciglio di una strada. Le fonti precisano che si tratta di quella che collega Rafah, al confine con la Striscia di Gaza, ad Arish.
Il filmato è intitolato ‘I crimini dell’alleanza tra l’esercito infedele ebreo contro il nostro popolo nel Sinai 4‘ e mostra i miliziani del gruppo vestiti con mimetiche. Nel video, diffuso tramite un account di Twitter riconducibile alla galassia jihadista, vengono anche riprese le presunte confessioni di sei degli otto uomini giustiziati, che dichiarano appunto di aver collaborato sia con l’Egitto, sia con Israele. Cinque di loro vengono definiti ”agenti dell’esercito egiziano”, uno “agente dell’esercito israeliano”. Lo scorso 6 febbraio l’esercito egiziano ha condotto un raid antiterrorismo sul Sinai del Nord uccidendo 27 sospetti militanti islamici. Si è trattato di una delle più grandi operazioni di sicurezza condotte di recente dalle forze armate egiziane. Nel mirino degli elicotteri Apache sono finiti obiettivi di Ansar Bayt al-Maqdis.
Fonti delle forze di sicurezza egiziane hanno reso noto che in bombardamenti e scontri a fuoco fra esercito e jihadisti, nel Sinai settentrionale sono stati uccisi “17 terroristi” nella zona fra Sheikh Zuweid e Rafah. Vi sono stati anche sei feriti e 22 arresti. Nelle operazioni seguite all’attacco degli con 32 morti a fine gennaio, fonti militari egiziane sabato avevano segnalato raid che in tre giorni avevano fatto 151 morti fra i jihadisti, risultati in parte anche stranieri."
Il filmato è intitolato ‘I crimini dell’alleanza tra l’esercito infedele ebreo contro il nostro popolo nel Sinai 4‘ e mostra i miliziani del gruppo vestiti con mimetiche. Nel video, diffuso tramite un account di Twitter riconducibile alla galassia jihadista, vengono anche riprese le presunte confessioni di sei degli otto uomini giustiziati, che dichiarano appunto di aver collaborato sia con l’Egitto, sia con Israele. Cinque di loro vengono definiti ”agenti dell’esercito egiziano”, uno “agente dell’esercito israeliano”. Lo scorso 6 febbraio l’esercito egiziano ha condotto un raid antiterrorismo sul Sinai del Nord uccidendo 27 sospetti militanti islamici. Si è trattato di una delle più grandi operazioni di sicurezza condotte di recente dalle forze armate egiziane. Nel mirino degli elicotteri Apache sono finiti obiettivi di Ansar Bayt al-Maqdis.
Fonti delle forze di sicurezza egiziane hanno reso noto che in bombardamenti e scontri a fuoco fra esercito e jihadisti, nel Sinai settentrionale sono stati uccisi “17 terroristi” nella zona fra Sheikh Zuweid e Rafah. Vi sono stati anche sei feriti e 22 arresti. Nelle operazioni seguite all’attacco degli con 32 morti a fine gennaio, fonti militari egiziane sabato avevano segnalato raid che in tre giorni avevano fatto 151 morti fra i jihadisti, risultati in parte anche stranieri."
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