Trenta targhe in ottone in ricordo dei nostri ebrei - Cronaca - Il Mattino di Padova: "Trenta targhe in ottone per ricordare gli ebrei padovani caduti sotto il regime nazista.
L’iniziativa, promossa dalla Comunità ebraica, è stata riproposta in diverse città d’Italia e d’Europa: le Stolpersteine (pietre d’inciampo) sono considerate il primo monumento dal basso a livello europeo: ne sono state poste quasi 50.000, in 1.100 località di 16 paesi europei.
In Italia sono già presenti a Roma, Livorno, Prato, Ravenna, Brescia, Genova, L’Aquila e Bolzano. A breve approderanno anche a Padova, dove il Comune ha già dato la disponibilità. Il progetto prevede che siano apposte, direttamente sul selciato, in prossimità dell'abitazione di cittadini di origine ebraica deportati nei campi di concentramento, delle targhe di ottone di dimensioni 10 × 10 × 10 cm.
Le targhe sono realizzate dall'artista tedesco Gunter Demnig, che il prossimo 13 gennaio sarà in visita in città. In questa occasione saranno esposte le targhe in via Roma 48 e via Petrarca 15. Verrà inoltre allestita una breve cerimonia in via Roma 48, alla presenza del Rabbino e delle autorità cittadine.
Complessivamente, il progetto prevede la deposizione di circa 30 targhe sul suolo cittadino, ove possibile sulla sede pedonale, in sostituzione dei cubetti di porfido già presenti, che sono di dimensioni analoghe. Spetterà al Settore edilizia pubblica decidere se sarà necessario inserire il manufatto rimuovendo la trachite. L’eventuale richiesta sarà poi rimessa al necessario il parere della Soprintendenza per i beni architettonici. «Il progetto» fa sapere l’amministrazione «non comporta spese e mira a perpetuare il ricordo di quanti sono stati vittime delle persecuzioni naziste»."
L’iniziativa, promossa dalla Comunità ebraica, è stata riproposta in diverse città d’Italia e d’Europa: le Stolpersteine (pietre d’inciampo) sono considerate il primo monumento dal basso a livello europeo: ne sono state poste quasi 50.000, in 1.100 località di 16 paesi europei.
In Italia sono già presenti a Roma, Livorno, Prato, Ravenna, Brescia, Genova, L’Aquila e Bolzano. A breve approderanno anche a Padova, dove il Comune ha già dato la disponibilità. Il progetto prevede che siano apposte, direttamente sul selciato, in prossimità dell'abitazione di cittadini di origine ebraica deportati nei campi di concentramento, delle targhe di ottone di dimensioni 10 × 10 × 10 cm.
Le targhe sono realizzate dall'artista tedesco Gunter Demnig, che il prossimo 13 gennaio sarà in visita in città. In questa occasione saranno esposte le targhe in via Roma 48 e via Petrarca 15. Verrà inoltre allestita una breve cerimonia in via Roma 48, alla presenza del Rabbino e delle autorità cittadine.
Complessivamente, il progetto prevede la deposizione di circa 30 targhe sul suolo cittadino, ove possibile sulla sede pedonale, in sostituzione dei cubetti di porfido già presenti, che sono di dimensioni analoghe. Spetterà al Settore edilizia pubblica decidere se sarà necessario inserire il manufatto rimuovendo la trachite. L’eventuale richiesta sarà poi rimessa al necessario il parere della Soprintendenza per i beni architettonici. «Il progetto» fa sapere l’amministrazione «non comporta spese e mira a perpetuare il ricordo di quanti sono stati vittime delle persecuzioni naziste»."
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