Il mufti d’Egitto: Califfato? Non è islam | Mondo | www.avvenire.it: LE BASI PER FAR TERMINARE LE GUERRE ..."Urge una stretta collaborazione tra le grandi religioni che resista al terrorismo e alla violenza e conduca al consolidamento della pace e della stabilità mondiale. È un appello che ben si associa al messaggio che vuole lanciare l’incontro internazionale «La Pace è il futuro» organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio ad Anversa in Belgio.
A lanciare l’appello è uno degli ospiti d’onore della cerimonia inaugurale di questo pomeriggio al Teatro comunale di Anversa, il Gran muftì d’Egitto Shawki Ibrahim Abdel-Karim Allam, 55 anni. Allam, è in carica dal febbraio 2013, ed è il primo Gran muftì a rivestire questa carica non su indicazione del governo egiziano (come accadeva fino ai tempi di Hosni Mubarak), ma per elezione di un comitato di religiosi dell’Università al-Azhar del Cairo, considerata la massima autorità teologica del modo musulmano sunnita. Allam presiede il Dar al Ifta (“la casa delle fatwa”) ed è la fonte principale di autorità religiosa per il governo ed è molto influente nel paese e nel mondo islamico.
«Questo evento – dice ad Avvenire – giunge in un momento in cui ci sono tanti focolai pericolosi nel mondo che ci circonda, per questo c’è ancor più bisogno di un appello per la pace a livello mondiale».
Dunque condivide il messaggio di fondo di questa iniziativa, che le religioni devono essere associate alla pace e non lasciarsi associare in alcun modo con la violenza.
Certamente. Tutte le grandi religioni vogliono la pace e lo sviluppo e rifiutano la violenza e la guerra. Serve una stretta collaborazione tra le grandi religioni per la stabilità, la pace, per resistere al terrorismo."
A lanciare l’appello è uno degli ospiti d’onore della cerimonia inaugurale di questo pomeriggio al Teatro comunale di Anversa, il Gran muftì d’Egitto Shawki Ibrahim Abdel-Karim Allam, 55 anni. Allam, è in carica dal febbraio 2013, ed è il primo Gran muftì a rivestire questa carica non su indicazione del governo egiziano (come accadeva fino ai tempi di Hosni Mubarak), ma per elezione di un comitato di religiosi dell’Università al-Azhar del Cairo, considerata la massima autorità teologica del modo musulmano sunnita. Allam presiede il Dar al Ifta (“la casa delle fatwa”) ed è la fonte principale di autorità religiosa per il governo ed è molto influente nel paese e nel mondo islamico.
«Questo evento – dice ad Avvenire – giunge in un momento in cui ci sono tanti focolai pericolosi nel mondo che ci circonda, per questo c’è ancor più bisogno di un appello per la pace a livello mondiale».
Dunque condivide il messaggio di fondo di questa iniziativa, che le religioni devono essere associate alla pace e non lasciarsi associare in alcun modo con la violenza.
Certamente. Tutte le grandi religioni vogliono la pace e lo sviluppo e rifiutano la violenza e la guerra. Serve una stretta collaborazione tra le grandi religioni per la stabilità, la pace, per resistere al terrorismo."
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