J'accuse di patriarca Mosca: violenze di altre Chiesa Ucraina - ASCA.it: "Kirill: greco-cattolici e "scismatici" perseguitano nostri preti (ASCA) - Roma, 16 ago 2014 - Il patriarca ortodosso di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, ha inviato una lettera ai primati delle chiese ortodosse ucraine e al patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo chiedendo di pregare per la pace in Ucraina e denunciando le violenze che verrebbero perepatrate nell'est del paese, da "scismatici" e greco-cattolici contro gli ortodossi fedeli a Mosca. La situazione delle Chiese cristiane in Ucraina, frutto delle evoluzioni storiche, e' estremamente frastagliata. L'ortodossia ha tre Chiese principali: la Chiesa ortodossa ucraina legata (ma con una certa autonomia) al patriarcato di Mosca (sostiene di avere 35 milioni di fedeli), il patriarcato di Kiev (sostiene di avere oltre 10 milioni di fedeli) e la Chiesa autocefala ucraina (di dimensioni ridotte). Il "patriarcato di Kiev", in particolare, e' nato e' guidata dal metropolita Filaret, molto legato a Mosca prima del crollo dell'Unione sovietica che poi, fuoriuscito dalla Chiesa ortodossa russa, fondo' questo patriarcato schierandolo su posizioni nazionaliste. Quanto ai cattolici ucraini, la Chiesa principale e' quella greco-cattolica, terza Chiesa per numero di fedeli dopo gli ortodossi russi e il patriarcato di Filaret (si stimano cinque milioni di fedeli), in comunione con la Santa Sede (e in quanto uniti a Roma definiti "uniati" da Mosca), guidata da Sviatoslav Shevchuk, e vicino, negli ultimi mesi, alla rivolta di Maidan. Piu' ridotta per numeri, e in rapporti non ottimi con i "fratelli" greco-cattolici, la Chiesa cattolica di rito latino. (segue) Ska"
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