sabato 23 agosto 2014

Crisi in Medio Oriente, l'ambiguo ruolo del Qatar che gioca su due tavoli - Il Sole 24 ORE

Crisi in Medio Oriente, l'ambiguo ruolo del Qatar che gioca su due tavoli - Il Sole 24 ORE: SEGNALIAMO INOLTRE ... "Doha ha chiuso un contratto con il Pentagono per l'acquisto di 11 miliardi di dollari per forniture militari. Ma lo stesso Qatar ha aiutato i ribelli del Mali guastando i rapporti con la Francia, dove l'emiro spesso assiste alle partite della squadra di sua proprietà, il Paris St. Germain. Le denunce più sorprendenti sono state quelle del ministro per lo sviluppo tedesco Gerd Müller che ha accusato il Qatar di aver finanziato l'Isis. Il Qatar ha smentito duramente e la Germania ha preso le distanze dal suo ministro. L'altra accusa è giunta dai vertici dell'Autorità palestinese. I negoziati al Cairo con Israele andavano avanti ma è stato il Qatar ad aver incoraggiato Hamas a rompere. Doha smentisce, anche attraverso la sua rete al Jazeera, ma le accuse sono circostanziate, chiarissime le giustificazioni politiche.

Forse la storia si ripete. Doha ha rapporti antichi con la Fratellanza. Ha ospitato suoi esponenti quando erano al bando in altri Paesi arabi, soprattutto dall'Egitto. Le tribù del Qatar hanno sposato alcune interpretazioni del Corano della Fratellanza alimentando differenze con l'Arabia Saudita. Poi, dopo la primavera araba, la Fratellanza è andata al potere al Cairo e ha ricevuto ogni appoggio possibile dal Qatar. Entrambi hanno aperto ad Hamas che ha ricevuto importanti finanziamenti. Fino a quando il generale Abdul Fattah Al Sisi non ha preso il potere, dichiarato illegale la Fratellanza islamica, giustiziato alcune centinaia di esponenti e chiuso ogni rapporto con Hamas.

Il quadro è chiaro abbastanza per farci capire che se Hamas rompe il negoziato al Cairo introducendo richieste nuove dopo un incontro con esponenti del Qatar non lo fa nell'interesse del popolo palestinese ma di vecchie battaglie interne al mondo arabo e a quello islamico. Conti da pagare, vendette da sistemare, problemi irrisolti fra le molte fazioni dell'Islam ormai ramificate in grovigli ancora meno decifrabili dopo le "primavere".
Il Qatar ha un problema con l'Iran che rappresenta il "nemico" sciita, ma ha anche con l'Arabia Saudita. L'ironia è che, per vie diverse con i sauditi, ha appoggiato i ribelli anti sciiti in Siria. Erano davvero tutti dell'Isis? Forse no."


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