...................pregandoVi di considerare quanto segue: ...... mentre l’ultimo a parlare è Lamberto Dini, che allunga la striscia degli ex presidenti del Consiglio che dice: ‘io da Zelensky non andrei’: “Io da premier non sono sicuro di cosa avrei fatto, questo presidente dell’Ucraina non mi convince. Tutto l’Occidente parla di democrazia e libertà ma in Ucraina lui ha abolito tutti i partiti di opposizione, e nel suo Paese c’è una corruzione pazzesca”. Ucraina, Dini si unisce al coro degli anti-Zelensky: “Non mi convince” – Il Tempo “Non a caso - riprende ‘Lambertow’ a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora - stamane sul New York Times ho letto che molti si interrogano sul fatto che tutte le armi mandate siano state realmente utilizzate per fare la guerra, oppure, come hanno scritto molti giornali in passato, se il 40% di quelle più leggere vengano rivendute dall’Ucraina al mercato nero, cosa che sarebbe scioccante”. Dini osserva comunque che “Putin ha fatto l’errore della vita con l’invasione e la Russia pagherà un prezzo molto alto per porre fine alla guerra” mentre le sanzioni “sono uno strumento di dubbia legalità, e comunque sempre aggirabili, certamente però danneggiano la Russia e l’economia russa ne esce comunque indebolita”.
Considerando inoltre quanto previsto per: Come finirà la guerra, da Orsini a Cartabianca: "Grossa concessione alla Russia"
Nel frattempo, in Moldavia è stato bloccato un assalto alle istituzioni da parte dei filorussi. Alessandro Orsini, professore di Sociologia generale e del terrorismo e commentatore fisso del programma #cartabianca su Rai3, ha negato che il Cremlino stia pianificando un golpe nella Repubblica di Moldova: “È improbabile che Putin la voglia attaccare, fosse solo per ragioni geografiche. In Transnistria (la lingua di terra fedele alla Russia che separa Ucraina e Moldavia, nda) non ha truppe sufficienti per un’invasione terrestre. È un’esagerazione dei media” e ha puntato il dito contro il presidente Volodymyr Zelensky: “I droni erano inequivocabilmente ucraini, c’è una sua precisa volontà di colpire il territorio russo. Se avesse gli aerei, li userebbe”.
L’accademico ha ribadito che non esiste una soluzione militare alla guerra in Ucraina (Mosca non prenderà Kiev e Kiev non riuscirà a respingere Mosca oltre il Donbass) e ha fatto una previsione: “Con un margine di errore pari a zero dico che se non si fanno delle concessioni alla Russia continueremo a vedere gli ospedali distrutti. Sempre con un margine di errore pari a zero affermo che il conflitto finirà con una grossa concessione territoriale a Putin a meno che non si finisca tutti quanti nell’inferno nucleare. Sto solo anticipando i tempi per evitare migliaia di altri morti”.
Orsini ha concluso il ragionamento sostenendo perentorio: “Non esiste nemmeno una possibilità su un milione di miliardi che Kiev spazzi via la Russia dall’Ucraina apriamoci subito a una trattativa. Lo ha detto anche Berlusconi”.
SUGGERIREI DI ASCOLTARE INOLTRE le seguenti premesse prima di trattare il presente medesimo argomento:
A) STORICHE
B) ATTUALITA’
Massimo Cacciari: "La Russia non potrà mai essere ridotta a staterello senza colpo ferire" - YouTube
in un mondo Politically Correct guidato da: Xi Jinping - Vladimir Putin – Volodymyr Zelensky - Joseph Robinette Biden …… ove si annuncia inoltre la volontà di istituire un Tribunale speciale per i crimini di guerra commessi dalla Russia e la presidente della “Commissione europea ha parlato di: 120.000 morti in Ucraina tra i 20.000 civili e più di 100.000 militari, non includendo quelli indicati dal New York Times pari a 200.000 tra morti e feriti soltanto per quanto riguarda la Russia. Per un Totale quindi pari a 320.000 morti tra Ucraina e Russia"
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