Un uomo d’affari russo ha messo una taglia su Putin: offerto un milione di dollari se viene arrestato il presidente.
MOSCA (RUSSIA) – Un milione di dollari se viene arrestato il presidente russo. E’ questa la taglia messa su Putin da un uomo di affari. L’offerta, come riportato da Il Sole 24 Ore, è rivolta “a qualsiasi agente di polizia che, adempiendo al proprio dovere costituzionale, arresti Putin come criminale di guerra ai sensi delle leggi russe e incostituzionali“.
Si tratta di una vicenda sicuramente molto particolare e vedremo se in futuro qualcuno deciderà di accogliere questo invito e proverà ad arrestare l’inquilino del Cremlino.
L’imprenditore: “Putin non è il presidente russo”
L’imprenditore su Linkedin ha ricordato come “Putin non è il presidente russo perché è salito al potere come risultato di un’operazione speciale di esplosioni di condomini in Russia. Successivamente ha violato la Costituzione eliminando le libere elezioni e uccidendo i suoi oppositori“.
Da qui la decisione di mettere in campo questa taglia nei confronti del presidente russo di un milione di dollari. Resta da capire come reagirà il Cremlino a questa provocazione. Si tratta, come detto, di una vicenda sicuramente molto particolare e in futuro vedremo cosa potrà succedere.
La taglia su Putin
La taglia su Putin, come detto, è stata messa da questo imprenditore ed è valida per tutti gli agenti di polizia che sono disponibili ad arrestare il presidente perché responsabile di crimini di guerra. Si tratta di una proposta che difficilmente verrà accettata, ma conferma un certo isolamento per l’inquilino del Cremlino.
Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni e se alla fine qualcuno riuscirà ad accontentare questo imprenditore oppure, come è molto probabile, questo appello cadrà nel vuoto considerando anche che difficilmente si riuscirà ad arrestare il presidente russo.
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