sabato 10 luglio 2021

L'Isis minaccia Di Maio e l'Italia: «Entreremo a Roma senza false promesse»

@ - Luigi Di Maio nel mirino dell'Isis, dopo aver copresieduto per la prima volta a Roma con il segretario di Stato americano Antony Blinken la riunione ministeriale della coalizione anti Daesh. Il settimanale dell'Isis al Naba ha pubblicato due giorni fa un articolo di minacce nei confronti dell'Italia e del ministro degli Esteri, nel quale si legge: «Il dossier più pesante e importante sul tavolo dell’alleanza dei crociati a Roma è l’Africa e la regione del Sahel. Il ministro degli Esteri italiano ha ammesso che non basta combattere lo stato islamico in Iraq e Siria, ma bisogna guardare altre regioni in cui è presente, sostenendo che l’espansione dello stato islamico in Africa e nel Sahel desta preoccupazione e proteggere le coste europee significa proteggere l’Europa».

«Non è un caso - continua il giornale che fa riferimento allo Stato islamico - che i crociati e i loro alleati si incontrino nella Roma crociata e non c'è dubbio che i timori di Roma siano giustificati, poiché è ancora nella lista dei principali bersagli dei mujahidin. I mujahidin dell'Isis stanno ancora aspettando il compimento della promessa di Dio onnipotente nei loro confronti: questa è Dabiq, questa è Ghouta, questa è Gerusalemme e quella è Roma e noi vi entreremo senza false promesse».

La solidarietà al ministro
«Alle minacce al nostro Paese e al ministro degli Esteri Luigi Di Maio da parte dell'Isis l'unica risposta possibile è l'unità di tutta la comunità. Si tratta di minacce che colpiscono l'Europa, la nostra storia e la nostra cultura. La mia massima vicinanza e solidarietà». Così su Twitter la sindaca di Torino Chiara Appendino.

«Solidarietà al ministro Luigi Di Maio per le minacce ricevute dall’Isis. Il nostro impegno per la lotta al terrorismo non si ferma. Siamo uniti contro ogni violenza, per la libertà e la democrazia. Luigi siamo al tuo fianco», il tweet della sindaca di Roma Virginia Raggi.

«Piena solidarietà a Luigi Di Maio, finito nel mirino dell'Isis. Erano anni che un nostro ministro degli Esteri non riceveva minacce esplicite. Intollerabili oggi più che mai: l'Italia di Mario Draghi è solida nella sua identità nazionale, orgogliosa della sua collocazione nell'alveo della civiltà occidentale, europea e atlantica, nemica di ogni fondamentalismo, ferma nel contrasto all'espansione del terrorismo islamico in Nordafrica e negli Stati sub-sahariani, a protezione dell'intera Europa e, in primis, del nostro Paese, ingresso naturale del terrorismo jihadista». Così in una nota Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione.

«L'Isis minaccia di morte Luigi Di Maio. È la prova che il nostro ministro degli Esteri sta svolgendo un lavoro egregio anche per la nostra sicurezza. Luigi andrà avanti con ancora più forza e determinazione a lavorare per l'Italia e contro il terrorismo». Così Stefano Buffagni, M5S, esprime la sua solidarietà a Di Maio su Twitter.

«Esprimiamo piena solidarietà a Luigi Di Maio preso di mira, insieme al nostro Paese, dalle minacce pubblicate dal settimanale dell’Isis al Naba. L’impegno dell’Italia, così come quello personale del ministro, nei confronti dell’Isis continuerà più forte di prima. Solamente pochi giorni fa si è tenuta per la prima volta a Roma la riunione ministeriale della coalizione anti Daesh, un evento che testimonia il concretamente il grande sforzo che il nostro Paese sta compiendo per contrastare l’Isis a livello internazionale. Ci stringiamo attorno a Di Maio, fermi nella convinzione di non dover tenere sempre alta l’attenzione sul terrorismo». E’ quanto affermato, in una nota, dalle deputate e dai deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Esteri e in commissione Politiche Ue.

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