@ - Migranti in rivolta al Celio. Militari e sanitari rimasti feriti. Meloni e Salvini attaccano il Governo. ROMA – Migranti in rivolta al Celio, ospedale militare di Roma. Tre profughi (due donne e un uomo n.d.r.) positivi al coronavirus hanno scatenato il panico all’interno della struttura aggredendo militari e sanitari e tentando la fuga.I tre, secondo quanto riportato da La Repubblica, avrebbero chiesto al persone di essere dimessi. La risposta negativa ha fatto scattare l’aggressione. Un giovane ufficiale che dovrà stare in quarantena perché la sua tuta anti-Covid è stata strappata a morsi. L’intervento delle forze dell’ordine ha fatto ritornare la situazione alla normalità. I migranti sono stati denunciati per violenza privata, resistenza, violenza a incaricato di pubblico servizio e oltraggio a pubblico ufficiale”.
L’attacco di Salvini e Meloni L’episodio è stato criticato duramente anche dalle opposizioni del Governo. “Mentre il Viminale dà i numeri pur di negare l’emergenza – ha detto Salvini – tre nigeriani hanno scatenato il panico all’ospedale Celio. Morsi e botte a militari e personale sanitario. Gli italiani pagano per l’incapacità di Conte e Lamorgese. Questo esecutivo mette in pericolo l’Italia“. E Giorgia Meloni ha aggiunto: “Tre immigrati nigeriani positivi al Covid hanno scatenato il caos, tentando la fuga e aggredendo i militari. Questo Governo di pazzi irresponsabili mette in pericolo la sicurezza e la salute degli italiani. Vuole trasformare l’Italia nel campo profughi d’Europa. Vergogna“.
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