mercoledì 15 luglio 2020

Accordo con Autostrade, Conte: “Le infrastrutture pubbliche sono un bene pubblico prezioso, che deve essere gestito in modo responsabile”

@ - Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato dell’accordo con Autostrade, presentato come un evento inedito nella storia politica del nostro Paese. “Ieri è successo qualcosa di assolutamente inedito nella storia politica italiana. Il Governo ha affermato un principio, in passato calpestato: le infrastrutture pubbliche sono un bene pubblico prezioso, che deve essere gestito in modo responsabile, garantendo la piena sicurezza dei cittadini e un servizio efficiente.

Non spetta al Governo accertare le responsabilità penali per il crollo del Ponte Morandi. Questo è compito della magistratura e confidiamo che presto si completino questi accertamenti in modo da rendere giustizia a tutte le vittime di questa tragedia”. Conte ha poi parlato di un evento inedito per la storia della politica italiana “Nel Cdm di ieri è stata scritta una pagina inedita della nostra storia. L’interesse pubblico ha avuto il sopravvento rispetto a un grumo ben consolidato di interessi privati. È successo qualcosa di straordinario che dovrebbe essere semplicemente ordinario. Ha vinto lo Stato. Hanno vinto i cittadini. Avremo tariffe più eque e trasparenti, più efficienza, più controlli, più sicurezza. Ha vinto, infine, il rispetto della memoria delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi.”.


Ieri è successo qualcosa di assolutamente inedito nella storia politica italiana. Il governo ha affermato un principio, in passato calpestato: le strutture pubbliche sono un bene pubblico prezioso, che deve essere gestito in modo responsabile, fornito la piena sicurezza dei cittadini e un servizio efficiente.

Il governo non ha accertato le responsabilità penali per il crollo del Ponte Morandi. Questo è compito della magistratura e confidiamo che presto si completerà. Il compito del governo è contestare le gravi violazioni contrattuali e la cattiva gestione di cui si è resa responsabile . Dopo un negoziato durissimo, il risultato è:
A) L'estromissione della famiglia Benetton
I Benetton hanno accettato di cedere la loro partecipazione ad Aspi e quindi la gestione dell'infrastruttura (attraverso due percorsi societari alternativi);
B) Autostrade per l'Italia (Aspi) diventa una società pubblica. 
E comunque sarà un socio pubblico di riferimento e sarà aperto a nuovi investitori istituzionali;
C) Risarcimento Danni
Hanno accettato di corrispondere un cospicuo risarcimento danni (3,4 miliardi);
D) Disciplina dell'inadempimento
Hanno rinunciato alla clausola di assoluto privilegio che attribuiscono il diritto di ottenere i mancati guadagni per tutta la durata della concessione (circa 23 miliardi) pur in caso di scioglimento del contratto per gravissimo inadempimento (come nel caso del crollo del Ponte Morandi);
E) Nessuno spazio a negligenza, incuria e manutenzione approssimativa
Anzi, maggiori investimenti in manutenzione e sicurezza. La sicurezza dei cittadini non è revocabile. Puntiamo ad un rafforzamento del sistema dei controlli e all'aumento delle notifiche anche in caso di violazioni violente. Nessuno resterà impunito;
F) Tutela del lavoro
La partita su Aspi non poteva essere giocata sulla pelle di famiglie. L'intervento dello Stato tutela i posti di lavoro e in una prospettiva di lungo periodo offre una visione occupazionale di ampia portata;
G) Moderazione del sistema tariffario
Nostri i pedaggi, loro i profitti? Non più. Hanno accettato di riformulare il piano tariffario secondo le nuove indicazioni dell'autorità regolatoria (ART) e hanno accettato di riportare in equilibrio economico e giuridico la convenzione che appariva totalmente squilibrata a favore di Aspi, cosa questa che è all'origine delle difficoltà di questo negoziato;
H) Hanno accettato di rinunciare e abbandonare tutte le cause contro il concedente.

Tutto questo andrà inviato nei prossimi giorni in un accordo chiaro e trasparente.
Questa è richiesta strada che potrà impedire la revoca della concessione. 

Nel Cdm di ieri è stata scritta una pagina inedita della nostra storia. L'interesse pubblico ha avuto il sopravvento rispetto a un grumo ben consolidato di interessi privati. È successo qualcosa di straordinario che dovrebbe essere semplicemente ordinario. Ha vinto lo Stato. Hanno vinto i cittadini. Avremo tariffe più eque e trasparenti, più efficienza, più controlli, più sicurezza. Ha vinto, infine, il rispetto della memoria delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi.

Nessun commento: