lunedì 1 giugno 2020

George Floyd, proteste alla Casa Bianca: “Trump in un bunker sotterraneo”. New York: arrestata la figlia del sindaco De Blasio

@ - Continuano i disordini in tutto il Paese, coprifuoco anche a Philadelphia e Washington. Il New York Times scrive che venerdì, quando sono esplose le proteste davanti alla Casa Bianca, il presidente è stato portato per un'ora in un bunker sotterraneo. La 25enne Chiara de Blasio arrestata e rilasciata: si era rifiutata di lasciare una strada di Manhattan sgomberata dagli agenti.

Sesto giorno di proteste negli Stati Uniti dopo l’omicidio di George Floyd, il 46enne afroamericano ucciso dall’agente Derek Chauvin e da altri tre colleghi a Minneapolis. Oltre 2500 persone sono state arrestate in una ventina di città, di cui oltre 500 a Los Angeles. Tra loro c’è anche Chiara de Blasio, la figlia 25enne del sindaco di New York, fermata sabato sera dagli agenti perché si è rifiutata di lasciare una strada di Manhattan sgomberata dagli agenti. Chiara de Blasio è stata successivamente chiamata in giudizio e rilasciata. Anche la scorsa notte si sono verificati tafferugli davanti alla Casa Bianca e venerdì sera, scrive il New York Times, gli agenti del Secret Service hanno portato Donald Trump in un bunker sotterraneo della residenza presidenziale per quasi un’ora quando la protesta si è infiammata davanti alla presidenza. Non è chiaro se anche Melania e il figlio Barron siano stati condotti nel bunker con lui.


Coprifuoco e solidarietà degli agenti – Virali i video che da New York a Washington immortalano alcuni dirigenti di polizia e agenti che si sono uniti ai dimostranti in segno di solidarietà mentre ad Atlanta due poliziotti sono stati licenziati per uso eccessivo della forza dalla sindaca afroamericana Keisha Lance Bottoms: in un video i due si avvicinano alla macchina in cui si trovano due ragazzi, rompono il finestrino del conducente e li prelevano con violenza dopo averli bloccati con un taser. Oltre 25 città hanno decretato il coprifuoco e alla lista si sono aggiunte anche Philadelphia – dove nella notte ci sono stati scontri con la polizia – e Washington, dove la sindaca Muriel Bowser ha mobilitato anche la guardia nazionale a sostegno della polizia metropolitana.


Chauvin in tribunale – L’ex agente di polizia Derek Chauvin, ripreso in un video mentre ferma con un ginocchio George Floyd impedendogli di respirare fino a provocarne la morte, sarà oggi in tribunale per rispondere alle accuse di omicidio(alle 14 ora locale, le 20 in Italia). Chauvin, 44 anni, è stato incriminato di omicidio di terzo grado e di omicidio colposo di secondo grado. In base alla legge del Minnesota, si parla di omicidio di terzo grado quando viene provocata la morte di una persona “perpetrando un atto altamente pericoloso per altri e mettendo in luce una mente depravata”, senza alcun riguardo per la vita e senza l’intenzione di uccidere. Per omicidio colposo di secondo grado, invece, il Minnesota intende quando una persona “rischia consapevolmente di causare la morte o un grave danno fisico a un’altra”. Ma l’avvocato della famiglia di Floyd, Benjamin Crump, alla Cbs ha spiegato di non condividere l’accusa di omicidio colposo per l’agente Derek Chauvin e parla di “omicidio premeditato”. Intanto per il capo della polizia di Minneapolis, Medaria Arradondo, tutti e 4 i poliziotti coinvolti nel caso Floyd hanno “le stesse responsabilità”. “Floyd è morto nelle nostre mani e questo lo considero essere complici“, ha detto alla Cnn rispondendo ai familiari della vittima. “Silenzio e mancanza di azione, è essere complici – ha aggiunto -. Se solo ci fosse stata una voce…è quello che speravo”. I quattro poliziotti sono stati licenziati martedì. Per Arradondo il caso Floyd è una “violazione di umanità”.

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