@ - Riproduciamo un testo pubblicato da fra’ Gustavo Medella sul sito della Provincia Francescana dell’Immacolata Concezione del Brasile su come accogliamo o rifiutiamo lo Spirito Santo e sulle conseguenze del nostro atteggiamento. Fra’ Gustavo è l’attuale vicario provinciale e segretario per l’Evangelizzazione di questa provincia francescana. Ha fatto la professione solenne nell’Ordine dei Frati Minori nel 2010, ed è stato ordinato sacerdote il 2 luglio 2011.
Ecco il suo testo: Cambiamo tutto o rovineremo tutto
“Tu ritiri il loro fiato e muoiono, ritornano nella loro polvere. Tu mandi il tuo Spirito e sono creati, e tu rinnovi la faccia della terra” (Sal 103).
Lo Spirito Santo, di cui celebriamo la venuta nella solennità di Pentecoste, è il dinamismo del Dio Trinitario che agisce mediante l’amore nella vita del mondo. È un dono gratuito e più che sufficiente – e abbondante – per guidare l’umanità lungo le strade della felicità e della salvezza. Quando lo Spirito manca, non per la carenza di offerta, ma per la scarsa adesione di coloro a cui viene offerto, il cuore diventa fragile e vulnerabile ai desideri e alle tentazioni che hanno la forza di distruggere e disgregare – avidità, egoismo, prepotenza, autosufficienza, attaccamento al potere… Senza lo Spirito, l’essere umano investe le sue forze migliori per costruire la sua peggior rovina, per camminare nella direzione della “polvere da cui è venuto”.
La situazione di pandemia che vive il mondo è un’opportunità fondamentale perché l’umanità ritrovi la forza dello Spirito di Dio che si manifesta nella concordia, nella collaborazione, nella solidarietà e nel rispetto delle persone tra sé e di tutti nei confronti dei beni del creato. È l’opportunità di riscoprire ciò che è essenziale e in grado di offrire un senso più profondo per la vita che sia capace di trascendere l’assolutizzazione del denaro, ad esempio, come bene principale da cercare.
Rivedere profondamente il sistema economico che regge l’umanità sarebbe un compito fondamentale per questo tempo decisivo che il mondo sta vivendo. Se ci sarà l’umiltà di una ripresa diversa da tutto quello che è stato la regola finora – disuguaglianza sociale, distruzione dell’ambiente, lucro al di sopra della vita –, sarà sicuramente più facile fare l’esperienza dello Spirito che dà nuova vita e rinvigorisce. In caso contrario, il cammino verso la polvere e la morte può acquisire una cadenza ancora più accelerata.
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