@ - Secondo quanto riportato dal Centro per il controllo e la prevenzione delle malattia statunitense, nella contea di Skagit, (negli Usa), una sola persona positiva al Coronavirus ne avrebbe contagiate altre 52. Tutto sarebbe partito il 10 marzo 2020, durante un incontro tra alcuni membri di un coro della chiesa, al quale era presente anche la persona positiva al Covid-19. A quei tempi, il virus aveva già iniziato a colpire gli Stati Uniti, e c’era perciò riluttanza nell’incontrarsi in folti gruppi.
Coronavirus Usa, uomo contagia 52 persone: l’episodio
Nonostante questo, 61 dei soliti 122 membri del coro alla fine hanno deciso di riunirsi per provare alcuni canti del coro. Già si iniziavano a mettere in atto le prime misure di sicurezza, tra cui l’assenza di abbracci, strette di mano e contatti fisici. Durante le prove, però, nessuno dei membri ha rispettato le distanze di sicurezza, stando a soli 15-30 centimetri di distanza.
Nei giorni successivi all’incontro, diversi membri del coro hanno iniziato a manifestare i classici sintomi del Coronavirus. Alla fine, 52 dei 60 partecipanti sono risultati essere positivi alla pandemia. Di questi, tre sono stati ricoverati e due non ce l’hanno fatta. L’episodio è passato allo studio degli esperti, per capire come una sola persona abbia potuto contagiare quasi l’intero gruppo di presenti.
Tra le molteplici cause che hanno portato alla diffusione del virus, tuttavia, la più plausibile sembra ricondurre alla trasmissione di goccioline nell’aria durante l’atto del cantare. I ricercatori hanno poi sottolineato come abbia aiutato molto l’auto-isolamento messo in atto da tutti i partecipanti coinvolti, così da ridurre sul nascere il rischio che si potesse creare un nuovo focolaio.
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