@ - Super-lavoro della prefettura sulle aziende che, in base al decreto del Governo, dovevano dare comunicazione alla Prefettura per poter mantenere attivi gli stabilimenti.
Blocco delle attività produttive per contenere il contagio, sono 123 quelle sospese dal prefetto.
Super-lavoro della prefettura sulle aziende che, in base al decreto del Governo, dovevano dare comunicazione alla Prefettura per poter mantenere attivi gli stabilimenti. Altre aziende, rientranti nelle filiere essenziali, come per esempio quella alimentare, non necessitavano di comunicazione già dai dettami del decreto, mentre altre identificate in particolari codici Ateco dovevano chiedere una sorta di comunicazione-autorizzazione.
In totale, spiega il prefetto Antonio Corona, sono pervenute 1849 comunicazioni, alcune non dovute in quanto già autorizzate dai decreto governativo, altre doppie comunicazioni, altre respinte per competenza territoriale (in quanto la loro sede principale non era nella provincia di Forlì-Cesena). Indica i numeri il prefetto: “Sono state evase con esito positivo, quindi di non sospensione, 813 richieste mentre per altre 123 è stata disposta la sospensione, un numero minore rispetto a quelle inizialmente indicate in quanto alcuni provvedimenti di sospensione sono stati revocati dopo che sono pervenute integrazioni e approfondimenti. Altre 209 sono in fase istruttoria”. Se, dopo Pasqua, sarà disposto l'allenamento delle misure delle chiusure, è possibile che alcune delle imprese che hanno avuto il diniego a continuare l'attività, possano riprendere a lavorare.
Nella sola giornata di martedì, infine, sono state controllate sulla strada 1875 persone, di cui 54 sanzionate. Infine sono 1.269 i negozi controllati, nessuno dei quali è risultato irregolare.
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