@ - Roberto Burioni non le manda certo a dire, nemmeno a Papa Francesco che ha deciso di lasciare le chiese aperte. "Una pessima idea. Sono sicuro che Dio vuole che tutti preghino da casa", scrive il virologo in un post pubblicato sul suo profilo Twitter, commentando così la notizia relativa al decreto con cui a Roma è stata disposto il mantenimento dell'apertura delle chiese parrocchiali e quelle che sono sedi di missioni con cura di anime ed equiparate.
E a chi ribatte che le chiese parrocchiali "sono aperte per le preghiere individuali e non per le celebrazioni", il virologo replica: "Però visto che abbiamo chiuso tutto quello che non è indispensabile, penso che la parrocchia possa non aprire".
Nel nuovo decreto, il cardinale vicario di Roma Angelo De Donatis spiega ad ogni modo che la "Chiesa di Roma, in piena comunione con il suo Vescovo, è consapevole del significato simbolico della decisione presa col predetto decreto. L’infezione da Coronavirus si sta diffondendo in maniera esponenziale: in pochissimi giorni il numero dei contagiati è raddoppiato e di questo passo è difficile prevedere che in brevissimo tempo raggiunga l’ordine delle decine di migliaia di persone solo in Italia".
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