sabato 21 marzo 2020

Coronavirus, nel mondo un miliardo di persone chiuse in casa. Dalai Lama in quarantena

@ - Negli Usa gli 007 avvisarono Trump del pericolo. Cina, l'Oms: "Wuhan offre speranza al mondo". Francia: 600 medici denunciano il premier. Spagna: 324 nuovi morti e 5mila contagi in 24 ore.

Quasi un miliardo di persone in 32 Paesi del mondo chiamate a restare chiuse in casa per cercare di frenare l'ondata del contagio da coronavirus, secondo una stima della Afp. La maggior parte - circa 600 milioni in 22 Paesi - è soggetta a ordini di contenimento obbligatori, come in Francia o in Italia (qui gli aggiornamenti). Il resto è soggetto a coprifuoco (come in Bolivia), quarantena (come nelle principali città di Azerbaigian e Kazakistan) o appelli non coercitivi a nonlasciare le proprie case (come in Iran).

Per quanto riguarda i malati, sono oltre 275.000 i contagiati nel mondo con quasi 11.400 morti. Sempre più pesante la situazione negli Stati Uniti, in Spagna e in Germania, il Covid-19 rialza la testa anche in Corea del Sud. Buone notizie ancora dalla Cina dove per il terzo giorno nessun positivo "interno". Mentre in Israele il Santo Sepolcro a Gerusalemme resta aperto, il Dalai Lama è in quarantena a scopo precauzionale (lo ha riferito all'Adnkronos l'ufficio di rappresentanza a Ginevra precisando che il Dalai Lama sta bene).

Europa, il coronavirus non si ferma
Il contagio galoppa in Europa. Continua ad essere drammatica la situazione in Spagna: in 24 ore si sono registrate 324 morti, che portano il totale a 1.326. La più colpita è Madrdi con 804 decessi. I contagi sono passati dai 19.980 di ieri agli attuali 24.926 (quasi 5mila in più). Denunciate oltre 30mila persone per spostamenti non giustrificati.

Germania: i contagi sono arrivati quasi a quota 20 mila. Lo affermano la Johns Hopkins University e la Zeit online, secondo cui il numero delle infezioni è arrivato a oltre 19.800, mentre le vittime sono 68. Più basso il conteggio del Robert Koch Institut (Rki), il maggior centro epidemiologico tedesco, che conta 16.662 contagi (2.705 in più) e 47 decessi. Intanto il presidente della Repubblica federale tedesca Frank Walter Steinmeier ha scritto una lettera al capo dello Stato Sergio Mattarella: "Vi siamo vicini". Anche lòa cancelliera Angela Merkel va a fare la spesa da sola al supermercato. Le foto sono state pubblicate sul sito online della Bild.

In Gran Bretagna appello del gooverno ai cittadini di non assaltare negozi e supermercati per la spesa: "Siate responsabili".


Aumento significativo di casi in Austria, dove le persone positive sono arrivate 2.803, circa 600 in più rispetto a ieri, con un incremento di oltre il 22%. Le vittime totali sono salite da dieci a quindici. Albania: il governo ha deciso il divieto totale di circolazione nel weekend. Dalle 13 di oggi, fino alle 5 di lunedi prossimo, sarà fermata ogni tipo di attività. In Grecia scuole chiuse fino al 10 aprile. Raddoppiati in 24 ore i morti in Portogallo: ora sono 12 (1280 i contagi). In Russia nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 53 casi in 18 regioni, che portano il totale nel Paese a 306. In Belgio raddoppiati i morti: sono 67 (2.815 i contagi). Primo morto in Finlandia.

Francia, 600 medici denunciano il premier
Chiuse a Parigi questo weekend le rive della Senna. Finora complessivamente in Francia sono stati effettuati 867.695 controlli sulle strade e sono scattate 38.994 multe. Riuniti nel collettivo C 19, oltre 600 medici francesi hanno presentato una denuncia contro l'ex ministro della Sanità Agnès Buzyn e contro il premier Edouard Philippe, accusandoli di "menzogna di stato" nella loro gestione della crisi del coronavirus. I medici affermano che il governo era al corrente dei rischi legati all'epidemia ma non ha agito con sufficiente tempestività né ha adottato le giuste misure. Intanto infuria la polemica sulla mancanza di mascherine: e Philippe annuncia test su 40 prototipi.

Olimpiadi di Tokyo 2020 nell'incertezza
Diventano sempre più numerose nel mondo (ultima la potente Federazione di atletica Usa) le richieste di rinviare le Olimpiadi di Tokyo. "L'annullamento di Tokyo 2020 distruggerebbe il sogno olimpico di 11.000 atleti di 206 comitati olimpici nazionali e della squadra di rifugiati del Cio. Sarebbe la soluzione meno giusta". Lo dice il presidente del Cio, Thomas Bach.

Usa, oltre 18mila contagiati
Balzano i positivi anche negli Stati Uniti: sono saliti a oltre 18.000 e 241 persone sono morte, secondo l'ultimo aggiornamento della Cnn. Pesantissima la situazione a New York: 5.683 sono i casi confermati con 43 vittime. Il presidente Donald Trump ha però escluso un lockdown a livello nazionale. 
Complessivamente nelle ultime 24 ore sono state messe in lockdown 75 milioni di persone, il 20% del totale. In California ci sono 40 milioni di residenti, nello Stato di New York 20 milioni, nell'Illinois 12,5 milioni e nel Connecticut 3,5 milioni. Un membro dello staff del vicepresidente Usa, Mike Pence, è risultato positivo. Nè Trump nè Pence hanno avuto stretti contatti con lui.

Il Washington Post scrive che le agenzie di intelligence Usa lanciarono ripetuti allarmi con rapporti classificati in gennaio e in febbraio sul pericolo mondiale posto dal coronavirus mentre Donald Trump e anche molti parlamentari - nonostante le informazioni ricevute - minimizzavano la minaccia.

La pandemia avrà pesanti ripercussioni sull'economia americana. Il Wall Street Journal scrive di previsioni di perdite quest'anno sino a 5 milioni di posti di lavoro e un di crollo della produzione economica sino a 1.500 miliardi di dollari. 
Corea del Sud, il virus rialza la testa

Rialza la testa il Coronavirus Covid-19 in Corea del Sud. Uno dei Paesi emblema della lotta al contagio registra 147 nuovi casi rispetto agli 87 di giovedì, portando il totale a 8.799. Secondo i dati forniti dal Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc) aggiornati a venerdì, ci sono 8 nuovi morti che fissano il bilancio dei decessi a quota 102 vittime. Gli ultimi positivi sarebbero da addebitare ad alcuni piccoli focolai, figli forse della famosa 'seconda ondata' dell'epidemia.

Cina
Ancora buone notizie, invece, dalla Cina, dove per il terzo giorno di fila non si registrano nuovi positivi generati sul fronte interno. Neanche a Wuhan, il 'punto zero' della pandemia. Venerdì le nuove infezioni erano solo 41, tutte importate dall'estero. Sono 14 i casi a Pechino, 9 a Shanghai, 7 nel Guangdong e 4 nel Fujian; due ciascuno nelle province di Zhejiang, Shandong e Shaanxi; uno nello Sichuan. Il numero dei contagi di ritorno è salito a 269. I nuovi decessi sono 7, tutti nell'Hubei, per totali 3.255. Il più grande calciatore cinese, Wu Lei, è stato contagiato a Barcellona, dove gioca per l'Espanyol. Intanto l'Oms giudicando gli sviluppi degli ultimi giorni afferma che "Wuhan offre una speranza al mondo". Le fabbriche in tutta la Cina stanno gradualmente tornando a regime. 

A Wuhan prevista la riapertura graduale dei negozi.
Mondo
I contagi da coronavirus nel mondo, nel frattempo, hanno superato la soglia delle 275.000 unità, mentre il numero dei decessi sfiora quota 11.400: lo riporta l'ultimo bollettino diffuso dalla Johns Hopkins University, che vede il numero delle persone guarite a 88.256 unità. In particolare, i contagi sono 275.434 e i morti 11.399. 

Stretta in Colombia: Bogotà oggi ha dichiarato 19 giorni di quarantena nazionale e la chiusura delle frontiere. In Australia la Bondi Beach di Sydney è stata temporaneamente chiusa dalla polizia dopo che la folla ha superato il limite di 500 persone. Il governo minaccia l'arresto per gli indisciplinati. Bukina Faso (contagiati anche 4 ministri) chiude le frontiere. A Singapore primi due morti. L'Iran annuncia altri 123 morti (totale 1.556). A Bangkok chiusi negozi, ristoranti e scuole. In Tunisia i conragiati sono 60 (41 sono rientrati dall'estero). L'Egitto chiude da lunedì musei e siti archeologici per la sanificazione.


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