@ - Continua a salire il numero delle vittime in Cina, in particolare nella provincia dove si trova la città focolaio del virus, Wuhan. Per questo il presidente Xi Jinping ha rimosso segretario del Partito comunista dell’Hubei e ha nominato Wang Zhonglin alla guida del partito di Wuhan. L'ambasciata cinese in Italia denuncia: "In questi giorni si sono verificate delle aggressioni verso i cinesi in Italia, non turisti, alla nostra comunità"
Altre 242 persone sono morte solo nelle ultime ventiquattr’ore nella provincia di Hubei e il numero totale delle vittime del coronvirus Covid-19 in Cina sale così a 1350. È questo l’ultimo dato sulla situazione dell’epidemia diffuso dalle autorità cinesi, che parlano di un totale di 1.310 morti solo nella zona di Wuhan, città focolaio del virus, dall’inizio del contagio. Sono invece circa 60mila le persone che risultano contagiate in tutto il mondo.
Pechino rimuove capi del Pcc di Wuhan e Hubei – Una situazione che ha scatenato la dura reazione del presidente Xi Jinping, segretario generale del Partito comunista cinese, nei confronti dei vertici del Partito della provincia dell’Hubei e del suo capoluogo Wuhan, focolaio del coronavirus, per sanzionare inefficienze, omissioni e ritardi di fronte all’epidemia: nel mirino sono finiti i funzionari di più alto livello politico finora colpiti, a pochi giorni dalla decimazione delle autorità sanitarie e della Croce Rossa locali. I media ufficiali hanno riferito, in successione, la rimozione di Jiang Chaoliang da segretario del Partito comunista dell’Hubei, sostituito dal sindaco di Shanghai, Ying Yong, fedelissimo del presidente. Subito dopo, Wang Zhonglin è stato ufficializzato alla guida del partito di Wuhan, al posto di Ma Guoqiang che a fine gennaio in un’intervista alla tv statale Cctv ammise i ritardi nella scoperta del coronavirus. “In questo momento mi sento in colpa, con rimorso e rimprovero – disse Ma -. Se fossero state adottate prima le misure di controllo rigorose, il risultato sarebbe stato migliore di quello attuale”. Il rafforzamento della presa di potere di Xi con uomini di sua totale fiducia si è completata con il siluramento di Zhang Xiaoming, rimosso da direttore dell’Ufficio per gli affari di Hong Kong e Macao del Consiglio di Stato, il governo cinese. Zhang è stato demansionato a semplice vice direttore nel dipartimento per lo sbrigo della pratiche quotidiane, venendo sostituito da Xia Baolong, vice presidente e segretario generale del Comitato nazionale della Chinese Peoples Political Consultative Conference, organo consultivo di massimo livello, ed ex segretario del Pcc dello Zhejiang, provincia cara al presidente Xi. Sulla sorte di Zhang hanno pesato le turbolenze pro-democrazia di Hong Kong e, da ultimo, l’umiliazione della quarantena e della chiusura di quasi tutti i punti di transito tra ex colonia e la madrepadria. Un affronto contro Pechino da parte della regione amministrativa speciale.
Nuovi contagi sulla nave da crociera Diamond Princess – Il governo del Giappone ha riferito di 44 nuovi contagi di coronavirus sulla Diamond Princess, la nave da crociera ormeggiata nel porto di Yokohama. Salgono così a 218 i casi confermati sulla nave, come ha spiegato il ministero della Sanità di Tokyo. Tra loro ci sono 29 cittadini e 15 stranieri, 42 passeggeri e un membro dell’equipaggio. Cinque passeggeri sono stati ricoverati con sintomi gravi e si trovano in terapia intensiva con respirazione artificiale, come ha spiegato ai giornalisti il ministero della Sanità Katsunobu Kato. Il governo giapponese ha deciso di consentire ai passeggeri di età superiore agli 80 anni di scendere dalla nave se risultano negativi al test. Verrà data la priorità ai passeggeri con problemi di salute cronici o nelle cabine senza finestre.
A Roma lo Spallanzani dimette 20 turisti cinesi in quarantena – Sono stati dimessi stamani dall’ospedale Spallanzani di Roma i venti turisti cinesi che facevano parte della comitiva della coppia risultata positiva al Coronavirus. Sono stati in quarantena 14 giorni e sono sempre risultati negativi al test. Tra loro anche cinque minori. A salutarli l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato e il direttore sanitario dell’ospedale Francesco Vaia. “Loro erano tranquilli. Anche se erano venuti a contatto con la coppia risultata positiva al coronavirus sono stati tranquilli, con maschere, camici, guanti. Sono rimasti in camera. Erano ospitati in un reparto dell’ospedale dove c’erano soltanto loro venti, con l’equipe medica. Ma tutto l’ospedale si è prodigato”, ha spiegato un’infermiera dello Spallanzani che li ha seguiti. Ora prenderanno un volo per la Cina.
Ambasciata cinese denuncia aggressioni in Italia – “Nella comunità cinese si sta diffondendo il panico. Non per l’epidemia di coronavirus, ma per la sicurezza. Ci sono state aggressioni verso cinesi in Italia, non turisti, ma comunità cinese. Vorrei invitare gli amici italiani a fare attenzione alla sicurezza dei nostri connazionali che vivono e lavorano in Italia, di evitare pregiudizi, distinzioni, aggressioni. Insulti e minacce non sono tollerabili. E’ l’appello che voglio lanciare”. Così ha detto detto il dottor Zhang dell’ambasciata cinese che ha accompagnato i 20 turisti dimessi dallo Spallanzani.
Autorità cinesi adottano nuovo protocollo di diagnosi del virus – Le autorità sanitarie della provincia di Hubei, epicentro dell’epidemia di coronavirus, hanno adottato un nuovo sistema di classificazione per la diagnosi di infezione che include anche i pazienti asintomatici, facendo così aumentare notevolmente il numero delle persone contagiate e delle vittime. In conformità con le altre province, a partire dai conteggi del 12 febbraio la provincia di Hubei includerà tra i casi confermati anche il numero di casi diagnosticati clinicamente. Dei 14.840 casi aggiunti, quindi, 13.332 sono dovuti alla nuova classificazione mentre 1.508 sono realmente nuovi contagi. Nella provincia sono anche stati registrati 242 nuovi decessi, inclusi 135 casi diagnosticati clinicamente. I funzionari sanitari hanno spiegato che il nuovo sistema di classificazione della malattia ha lo scopo di garantire che “i pazienti possano ricevere il trattamento previsto per i casi confermati il più presto possibile per migliorare ulteriormente la possibilità di successo del trattamento”, come ha spiegato la Commissione sanitaria della provincia di Hubei. Il nuovo sistema di conteggio è stato adottato “al fine di essere coerente con la classificazione della diagnosi messa in atto da altre province in tutto il Paese”. Il cambiamento fa pensare che Hubei potrebbe aver precedentemente sottostimato il numero di casi ufficiali del coronavirus.
Crollano vendite delle auto – Le vendite di auto in Cina frenano a gennaio fino a toccare nuovi minimi nel mezzo dell’epidemia del nuovo coronavirus, che si aggiunge a un trend strutturale negativo: le vendite ai concessionari calano del 18%, a 1,61 milioni unità, in base ai dati forniti dalla Caam, la China Association of Automobile Manufacturers. Si tratta del calo mensile più ampio da gennaio del 2012.
Oms: “Troppo presto per prevedere fine epidemia” – L’Oms avverte: “È troppo presto” per prevedere la fine dell’epidemia. La Cina all’Onu: “Da noi apertura, trasparenza e responsabilità“.
Rinviati Mobile World Congress e Gp di F1 – A causa delle troppe defezioni, è stato rinviato il Mobile World Congress di Barcellona, la più grande fiera internazionale della telefonia. Non solo, è stato rinviato il Gp di Cina di F1. Lo spettro del virus incombe anche sulle Olimpiadi di Tokyo, ma il Ceo assicura: nessuno spostamento.
Vietnam, intera città in quarantena – In Vietnam, i media ufficiali hanno riferito che il comune di Son Loi di 10.000 residenti a nord-ovest della capitale Hanoi è stato messo in quarantena per evitare la diffusione del corona virus. Il quotidiano online VN Express ha citato un alto funzionario della provincia di Vinh Phuc che ha riportato un aumento dei casi nel comune. Il Vietnam ha confermato 16 casi di infezione.
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