sabato 11 gennaio 2020

Usa varano sanzioni contro l'Iran dopo l'attacco con i missili - 5 storie da sapere

@ - Il segretario di stato Mike Pompeo e il segretario al Tesoro Steven Mnuchin venerdì hanno annunciato le nuove sanzioni imposte dagli Stati Uniti contro l'Iran, che colpiscono le esportazioni di metalli e otto alti funzionari iraniani. Le nuove sanzioni arrivano pochi giorni dopo l'attacco missilistico dell'Iran su due basi aeree in Iraq con interessi americani, decisione presa come ritorsione contro il raid americano con il drone che ha ucciso il leader militare iraniano Qasem Soleimani.

TOP NEWS  5 storie da sapere 
Giuseppe Conte e Fayez Al-Sarraj (Ansa) 
1) Il premier libico Fayez al-Sarraj sarà ricevuto sabato pomeriggio a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, secondo quanto riferito dall'ambasciatore libico presso l'Unione europea Hafed Gaddur. E lunedì Conte sarà in visita in Turchia dal presidente Recep Tayyip Erdogan. Il presidente del Consiglio ha un programma a breve scadenza molto serrato di visite internazionali. Alcune destinazioni sono ancora da confermare ma l'obiettivo strategico è chiaro: restituire all'Italia un ruolo centrale nel Mediterraneo. Con l'emergenza in Libia tuttora ad alto rischio. Ma anche i teatri in Medio Oriente a partire dall'Iraq, dove sono schierati i nostri contingenti militari in piena fibrillazione. 
2) Nuovo colpo di scena nella vicenda del referendum sul Ddl costituzionale per il taglio dei parlamentari. I tre promotori del referendum sul taglio dei parlamentari, Andrea Cangini (Fi), Tommaso Nannincini Pd) e Nazario Pagano (Fi) sono entrati in Cassazione alle 15 per depositare le 71 firme necessarie per la richiesta. Ben 7 in più del numero minimo richiesta di 64. Dopo la rinuncia di 7 senatori a sottoscrivere la richiesta di referendum per il taglio del parlamentari, sono state 11 le new entry che hanno deciso di aderire consentendo così la possibilità di depositare il quesito in Cassazione. 

Previdenza: 
3) Il dossier della revoca della concessione ad Autostrade per l'Italia entra nel vivo e cresce la tensione fra gli alleati di governo. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli stanno cercando una soluzione che eviti la revoca, ma fanno sapere chiaramente e senza mezzi termini che sono pronti alla revoca se non ci saranno da parte di Aspi forti aperture nel senso di una revisione della convenzione, della riduzione delle tariffe e del rafforzamento degli investimenti in manutenzione. 

Viabilità: 

Il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri (Ansa) 
4) Potrebbe essere il fondo interbancario di tutela dei depositi a intervenire in aiuto dei piccoli azionisti di Popolare di Bari destinati a un sostanziale azzeramento con l'aumento di capitale in arrivo. Di certo, l'aiuto non arriverà dal Tesoro con fondi pubblici. L'indicazione è emersa chiara a Montecitorio dall'audizione in commissione Finanze del ministro dell'Economia Roberto Gualtieri sul decreto Bari. 

Mercati: 
5) Dopo due segni meno mensili la produzione industriale italiana inverte la rotta segnalando a novembre un progresso dello 0,1% per l'indice destagionalizzato rispetto ad ottobre. Nella media del trimestre settembre-novembre la produzionemostra una flessione congiunturale dello 0,7%. Resta confermata la debolezza di fondo della manifattura, che per il nono mese consecutivo su base annua cede terreno: rispetto a novembre 2018 il calo registrato dall'Istat è dello 0,6%. 

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