giovedì 16 gennaio 2020

"Celibato indispensabile e no ai due Pontefici"

@ - Lo storico della Chiesa vicino a Ratzinger: «Il sacerdote scelga la forma di vita del Maestro»


«Non esistono e non possono esistere due Papi». Il cardinale tedesco, Walter Brandmüller, storico della Chiesa, ex presidente del Pontificio Comitato di scienze storiche, è uno dei quattro porporati che ha sollevato dubbi sull'esortazione apostolica Amoris laetitia di Papa Francesco sulla questione della comunione ai divorziati risposati è chiaro: non c'è alcun problema di coabitazione tra due Pontefici.

In questa intervista a Il Giornale, il cardinale tedesco, 91 anni, con posizioni molto vicine a Benedetto XVI, interviene sul delicato tema del celibato sacerdotale, all'indomani della spaccatura che si è creata in Vaticano per alcune affermazioni del Papa emerito pubblicate in un volume scritto con il cardinale Robert Sarah. «Il celibato è indispensabile. Non posso tacere», ha scritto Ratzinger nel volume uscito ieri in Francia e che in Italia arriverà a fine gennaio per l'Edizione Cantagalli.

Edito da Fayard, Des profondeurs de nos coeurs, (in italiano Dal profondo dei nostri cuori), critica l'apertura all'ordinazione sacerdotale di diaconi permanenti proposta dal recente sinodo sull'Amazzonia a Papa Francesco, che nelle prossime settimane dovrebbe pubblicare una esortazione apostolica nella quale prendere una decisione in merito.

Il dibattito è molto acceso sul tema del celibato sacerdotale. Quale è la sua posizione su questo tema?

«Il sacerdote viene ordinato per predicare, per guidare il popolo di Dio, per amministrare i sacramenti, e per consacrare il pane e il vino, che rappresentano il corpo e il sangue di Cristo nella celebrazione eucaristica in persona Cristi. 
Non è quindi logico che debba scegliere anche la forma di vita del suo maestro? - Questa è la vera motivazione per il celibato ecclesiastico. La chiesa non può abbandonare una tradizione autentica e apostolica».

Al sinodo sull'Amazzonia, i padri sinodali hanno invitato Francesco, nel documento finale, a prendere in considerazione l'ipotesi - in alcune aree - dell'ordinazione di viri probati. Cosa pensa su questo?

«Sembra che chi abbia sollevato questa ipotesi, non si rendesse conto dell'importanza di quanto detto prima. La visione solamente sociologica del sacerdozio che in fondo ha motivato la richiesta ignora o nega il carattere sacramentale e soprannaturale del sacerdozio cattolico».

Francesco dovrà pubblicare l'Esortazione post-sinodale, chiarendo la propria posizione sul tema del celibato sacerdotale. Cosa si aspetta da Bergoglio?

«Il Santo Padre, il cui compito è la fedele custodia e trasmissione del Vangelo, non dimentica la Parola del Signore agli eletti apostoli, indicata nel Vangelo di Luca: Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo».

Sulla difficile coabitazione di due Papi, cosa risponde?

«La risposta è molto semplice: non esistono, non possono esistere due Papi».

Nessun commento: