@ - È accaduto nel fast food di via Paolo Sarpi. L’ha denunciato una turista russa: era entrata nel locale in piena notte per chiedere di potersi collegare al wi-fi. In manette l’aggressore 36enne, dipendente di un’impresa di pulizie.
Arrestato dalla polizia un addetto alle pulizie 37enne che lavorava al McDonald’s di via Paolo Sarpi, per violenza sessuale nei confronti di una turista russa di 26 anni. Secondo l’accusa, la giovane è stata molestata nella notte tra il 3 e il 4 novembre scorsi all’interno del fast food, dopo essere entrata per chiedere di potersi attaccare al wi-fi. La ragazza era in visita in città, aveva preso alloggio in un appartamento in zona e aveva bisogno di una rete internet per mettersi in contatto col proprietario. Così, attorno alle 2, è passata davanti al McDonald’s dove ha incrociato l’inserviente, dipendente non del fast food ma di una ditte di pulizie, al quale ha chiesto a gesti di poter usare la rete. L’uomo l’ha fatta entrare dal retro e le ha offerto del cibo, ma subito dopo ha tentato un approccio sessuale. La giovane ha reagito e nella colluttazione è stata colpita con un pugno al volto che le ha rotto il setto nasale.
L’astuzia per riuscire a fuggire
Dopo essere stata colpita al volto con un pugno, la turista russa è riuscita a convincere il suo aggressore ad andare in bagno. L’uomo si è fatto consegnare il cellulare e l’ha lasciata andare convinto di averla in trappola. In realtà la ragazza, guadagnati un paio di metri, è corsa nel salone principale del McDonald’s ed è fuggita dalla porta centrale. In strada, col volto sanguinante, ha fermato una volante e ha tentato di spiegare agli agenti (non parlava altra lingua se non il russo) cosa era accaduto. I poliziotti sono andati con lei al fast food e qui hanno identificato l’inserviente egiziano, che intanto aveva lanciato fuori dal locale lo zaino della vittima ma aveva tenuto in tasca il suo cellulare.
Frattura del setto nasale
La ragazza è stata accompagnata in ospedale (le hanno dato 20 giorni di prognosi per la frattura del setto nasale) e poi in questura, dove ha compilato la denuncia grazie a un interprete. Nel pomeriggio del 4 è ritornata in Russia col volo delle 18 che aveva già prenotato mentre il suo aggressore, a causa della flagranza ormai trascorsa, è stato solo denunciato. In questi giorni, secondo quanto riferito dalla polizia, ha continuato a lavorare nel fast food. Le immagini delle telecamere del sistema di sorveglianza non hanno lasciato dubbi sulla sua responsabilità e martedì è stata emessa l’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di violenza sessuale, lesioni, sequestro di persona e per la rapina del cellulare. Gli agenti gli hanno notificato il provvedimento al suo appartamento, dove abita con la moglie.
La nota di MdDonbald’s Italia
McDonald’s Italia in una nota si dice «costernata» per quanto successo ed esprime «la propria vicinanza alla ragazza vittima di questa violenza». Informa inoltre che «il presunto responsabile dell’aggressione, dipendente della società di pulizie che collabora con il ristorante, è stato immediatamente allontanato dal servizio non appena il gestore del ristorante è venuto a sapere dalla Polizia quanto accaduto. McDonald’s e il licenziatario che gestisce il locale si sono resi immediatamente disponibili a collaborare con le forze dell’ordine per fornire tutte le informazioni in proprio possesso».
Nessun commento:
Posta un commento