@ - Erano semplici passanti e automobilisti le 19 vittime dell'esplosione e dell'incendio avvenuto davanti all'istituto per il cancro del Cairo (Egitto). L'ha riferito all'agenzia Mena l'ufficio stampa dell'università, precisando che i pazienti ricoverati sono rimasti illesi.
È di 19 morti e 30 feriti il drammatico bilancio di un'esplosione che si è verificata al Cairo in Egitto, al National Cancer Institute (l'ospedale che ospita l'Istituto nazionale per il cancro) nei pressi di piazza Tahrir. Un comune incidente stradale che si è trasformato ben presto in tragedia. Un'automobile lanciata contromano ad alta velocità si è scontrata con altre vetture e scatenato le fiamme. Sarebbero quattro i veicoli coinvolti, mentre numerosi sono i danni provocati dalla deflagrazione. Oltre all'ospedale, anche gli edifici nei dintorni hanno subito danneggiamenti. Il portavoce del ministero della Salute Khaled Megahed ha spiegato che l'incendio ha interessato gran parte dell'ospedale e costretto le autorità a evacuare il principale ospedale oncologico egiziano. L'incidente è avvenuto vicino agli uffici amministrativi dell'istituto, lontano dalle camere dei ricoverati. Oltre all'unità di crisi già istituita dal ministero della salute, il rettore dell'ospedale, che ha visitato l'istituto insieme ad altre autorità, ha ordinato l'istituzione di una commissione tecnica per verificare i danni. Per far luce sulle cause, è stata aperta un'inchiesta. Il pm egiziano Nabil Ahmed Sadeq ha ordinato un'inchiesta e inviato una squadra investigativa sul luogo dell'incidente. Resta però un dato inconfutabile. Gli incidenti stradali in Egitto sono comuni. Secondo l'agenzia statistica ufficiale, l'anno scorso nel paese sono stati accertati ottomila sinistri con un bilancio di tremila morti e dodicimila feriti.
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