martedì 23 luglio 2019

Libia, sequestrato peschereccio italiano. Moavero chiede il rilascio

@ - SINDACO MAZARA, 'SIAMO PREOCCUPATI, NON SAPPIAMO DOVE SI TROVA IL PESCHERECCIO'.
Un peschereccio italiano, il Tramontana, è stato sequestrato nel Golfo della Sirte da una motovedetta libica.
Il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, appresa la notizia, ha dato istruzioni all’ambasciatore d’Italia, Giuseppe Buccino, di adoperarsi prontamente per il suo rilascio. 
Appena appresa la notizia del sequestro del peschereccio italiano Tramontana, nel golfo della Sirte, da parte di una motovedetta libica – confermato dalla nostra ambasciata a Tripoli – il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi -si legge in una nota della Farnesina- ha dato istruzioni all’ambasciatore d’Italia, Giuseppe Buccino, di adoperarsi prontamente con la massima efficacia al fine del corretto trattamento e di un rapido rilascio dei membri dell’equipaggio e dell’imbarcazione, costretta a dirigersi verso il porto di Misurata. 
La Farnesina precisa che non sono ancora chiare le ragioni del sequestro, verosimilmente legate ad attività di pesca, in acque peraltro definite ad “alto rischio” e dunque sconsigliate da parte del Comitato Interministeriale per la Sicurezza dei Trasporti e delle Infrastrutture.

SINDACO MAZARA, 'SIAMO PREOCCUPATI, NON SAPPIAMO DOVE SI TROVA IL PESCHERECCIO' 
"Siamo preoccupati, perché fino a questo momento non sappiamo dove stanno portando il peschereccio che è stato sequestrato dalla guardia costiera libica. Sappiamo solo che l'equipaggio sta bene ma nient'altro. Per ora in Libia la situazione politica è particolarmente complessa. Comunque, siamo in contatto con la Farnesina". Lo ha detto all'Adnkronos il sindaco di Mazara dl Vallo (Trapani), Salvatore Quinci. "Ancora non ci sono novità - spiega - siamo in attesa, sappiamo solo che c'erano tre motopescherecci e che due sono riusciti ad andare via dalla zona mentre uno, il 'Tramontana' è stato abbordato . Non abbiamo altre informazioni".

L'armatore di Mazara, colpi di mitra per intimarci l'alt
"Sono stati sparati dei colpi di mitraglia in aria per intimare l'alt". Così ha riferito l'armatore Giuseppe Pipitone in occasione della segnalazione del sequestro del 'Tramontana', di cui è proprietario, sequestrato dalle autorità libiche mentre erano nel Golfo della Sirte e dirottato nel porto di Misurata. Lui si trovava a bordo del "Grecale" che assieme ad altri sette pescherecci era a 60 miglia a nord est da Misurata quando - attorno alle 14.30 - una motovedetta libica si è affiancata al "Tramontana" e alcuni uomini armati sono saliti a bordo.

Poi l'armatore ha segnalato l'episodio alla Capitaneria di Mazara del Vallo che ha attivato i canali istituzionali. Nella zona si trova una nave della Marina Militare che sta monitorando le procedure e ha rassicurato le autorità sulle condizioni dell'equipaggio. "Il motopesca starebbe proseguendo la navigazione verso un porto libico con militari libici a bordo - afferma il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci - Ci conforta che la Farnesina stia seguendo la vicenda con grande attenzione e confidiamo che l'azione diplomatica porti al rilascio del natante e dell'equipaggio. Siamo in contatto con la Capitaneria di porto e le autorità diplomatiche".

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