lunedì 8 luglio 2019

Iran, la Cina si schiera: "Il bullismo degli Usa è un tumore che si diffonde"

@ - La dichiarazione arriva all'indomani dell'annuncio iraniano della ripresa dell'aumento dell'arricchimento dell'uranio, che oggi è arrivato a 4.5%.
"Il bullismo unilaterale" degli Usa è "un tumore che si diffonde e sta creando più problemi e crisi su scala globale". Lo ha detto oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Geng Shuang, commentando la crisi sulla questione nucleare iraniana. "Le pressioni degli Usa (sull'Iran) - ha affermato Geng - sono la causa alla radice della crisi sulla questione nucleare".

Francia, Regno Unito e Germania sono i tre Paesi europei direttamente coinvolti nell'accordo sul nucleare iraniano raggiunto a Vienna nel 2015, che è minacciato da quando gli Stati Uniti a maggio del 2018 hanno deciso di ritirarsi unilateralmente e di ristabilire le sanzioni economiche contro la Repubblica islamica.

L'8 maggio scorso, a un anno esatto dall'annuncio del ritiro Usa, Teheran ha annunciato che avrebbe cominciato a ridurre alcuni degli impegni presi a Vienna per costringere le altre parti ancora dentro l'accordo ad aiutare l'Iran ad aggirare le sanzioni americane. Non avendo ricevuto alcuna risposta, Teheran ha minacciato di disimpegnarsi gradualmente un po' di più ogni 60 giorni dalle condizioni dell'accordo.

La scadenza dei primi 60 giorni è stata ieri. L'Iran ha quindi confermato che arricchirà l'uranio al di là del limite del 3,67% fissato dall'accordo. Comunicati distinti, giunti da Londra e Berlino, hanno esortato Teheran a ritornare sulla sua decisione, mentre Parigi ha espresso la sua "grande inquietudine", chiedendo all'Iran di interrompere ogni attività "non conforme" all'accordo. La Russia si è detta preoccupata e ha invitato le parti a dialogare.

L'Iran insiste sulla natura "pacifica" del suo programma nucleare. La decisione di arricchire l'uranio al di sopra dei livelli consentiti dall'accordo internazionale è motivata dalle nostre "esigenze di sviluppo economico" e gli scopi sono "assolutamente pacifici", ha scritto nelle ultime ore su Twitter il portavoce del governo di Teheran, Ali Rabiei.


The increase in the level of #uranium_enrichment, is purely rooted in economic priorities and #inherently_peaceful. #The_supreme_leader’s Fatwa against all forms of #WMD is our guideline to prevent #the_production_of_nuclear weapons in the world and our region.

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