giovedì 24 gennaio 2019

L'Onu apre un'inchiesta indipendente sull'assassinio di Jamal Khashoggi

La relatrice speciale del Palazzo di Vetro andrà in Turchia la prossima settimana per guidare l'indagine sulla morte del giornalista assassinato il 2 ottobre scorso nel consolato saudita a Istanbul.

L'Onu aprirà un'inchiesta indipendente sull'assassinio del giornalista saudita dissidente Jamal Khashoggi. Ad annunciarlo è stata la relatrice speciale per le esecuzioni extragiudiziali sommarie o arbitrarie, Agnes Callamard, che si recherà in Turchia la prossima settimana per guidare l'indagine sulla morte del giornalista, brutalmente ucciso il 2 ottobre scorso nel consolato saudita a Istanbul.

La missione, che si svolgerà dal 28 gennaio al 3 febbraio, servirà per valutare le risposte dei governi all'omicidio e "l'estensione delle responsabilità degli Stati e dei singoli nell'uccisione". I risultati dell'indagine saranno poi presentati al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a giugno.

In mattinata il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusolgu aveva già anticipato l'arrivo di un inviato speciale delle Nazioni Unite in Turchia: "Alcuni Paesi vogliono coprire l'omicidio di Khashoggi, proprio mentre è giunta l'ora di aprire un'indagine internazionale".

Per l'omicidio di Jamal Khashoggi la Turchia ha chiesto l'estradizione di 18 persone, tra cui Saud Khatani, consigliere del principe saudita Mohammed Bin Salman, e lo squadrone della morte di 15 uomini arrivati appositamente da Riad per uccidere il giornalista e individuati dagli inquirenti turchi.

L'Arabia Saudita ha però negato l'estradizione, affermando che sta già portando avanti un processo a carico dei sospetti assassini di Khashoggi. A dicembre si è tenuta la prima udienza contro undici imputati. Per cinque di loro la procura di Riad ha chiesto la pena di morte.

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