sabato 5 gennaio 2019

Carlo nuovo re? La metà dei britannici preferisce William (e non vuole Camilla regina)

Un recente sondaggio commissionato dall’Independent ha rivelato che quasi il 50% dei sudditi vorrebbe che l’erede al trono abdicasse per lasciare la corona al primogenito. Ma lui non sembra della stessa idea.
La Gran Bretagna si divide. Dopo gli aspri scontri legati alla Brexit, i sudditi inglesi non sembrano trovare un accordo neppure per quel che riguarda l’erede al trono. Stando a un recente sondaggio di BMG Research commissionato dal quotidiano Independent, infatti, quasi la metà dei britannici preferirebbe che, alla scomparsa della regina Elisabetta, il principe Carlo abdicasse per lasciare la corona al suo primogenito William. Delle oltre 1500 persone intervistate, il 27% era fortemente a favore del passaggio all’erede più giovane, un altro 19%moderatamente d’accordo.

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Ciò significa che il 46% del campione di riferimento (con una netta maggioranza di giovani compresi tra i 18 e i 24 anni) vedrebbe comunque di buon occhio l’eventuale abdicazione di Carlo: solo il 24%si schiera dalla parte del principe del Galles (il 13% decisi e l’11% moderati), mentre addirittura il 29% ha preferito non esprimere un parere sulla questione. Opinioni contrastanti anche per quanto riguarda il titolo che dovrebbe acquisire la moglie Camilla, in caso di corona a Carlo: solo il 20% degli intervistati vorrebbe che la duchessa di Cornovaglia diventasse regina consorte.

Un sondaggio che ribalta le convinzioni di alcune testate inglesi, secondo cui negli ultimi anni l’appoggio a Carlo e Camilla era cresciuto in maniera esponenziale. Stando a quanto riportato da Robert Jobson, esperto di affari reali, la regina Elisabetta sarebbe pronta a lasciare pieni poteri al figlio entro il 2021, usufruendo dell’antico Regency Act: la sovrana, pur senza abdicare, potrebbe quindi nominare reggente il figlio Carlo, che aspetta questo momento da oltre 66 anni. «Già adesso è una specie di re-ombra», ha scritto il Daily Mail ricordando tutte le sue attuali attività.

«Quando sarò re non interferirò con la politica», ha promesso nel recente documentario della BBC sui suoi 70 anni. «Quando sarò re», appunto: i suoi detrattori possono mettersi l’anima in pace.

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