Continua ad aggravarsi il bilancio in seguito ai roghi. Il presidente Usa atteso nelle zone più colpite. Polemiche per alcune sue dichiarazioni sulla cattiva gestione dei boschi dello Stato che brucia da 10 giorni.
Continua ad aggravarsi, in California, il bilancio delle vittime degli incendi: il numero dei morti è salito a 71, mentre sono più di mille i dispersi e oltre 50mila gli sfollati (FOTO). Oggi è attesa la visita del presidente Usa Donald Trump nelle zone più colpite da quello che è il rogo più mortale nella storia dello Stato.
La visita di Trump e le polemiche
Donald Trump dovrebbe effettuare un sopralluogo sui luoghi che hanno subito i maggiori danni nell'incendio. In particolare, dovrebbe visitare i resti di Paradise, la cittadina vicino Sacramento, divorata dalle fiamme. Il presidente potrebbe trovarsi ad affrontare il dolore e la rabbia dei sopravvissuti. Prima della visita, infatti, non sono mancate le polemiche, soprattutto per alcune dichiarazioni di Trump. Il capo della Casa Bianca ha detto di essersi sorpreso nel vedere immagini di vigili del fuoco intenti a rimuovere della sterpaglia vicino a un incendio, aggiungendo che "avrebbe dovuto essere tolta prima". Anche nei giorni scorsi, il presidente ha scaricato la colpa dei ripetuti incendi in California alla cattiva gestione dei boschi dello Stato. "Non c'è ragione per questi costosi incendi se non la cattiva gestione dei boschi. Ogni anno miliardi di dollari sono stanziati. Serve una soluzione ora o basta ai pagamenti federali", ha twittato Trump.
Oltre mille i dispersi
Riguardo al numero dei dispersi, salito a oltre mille, lo sceriffo Kory Honea ha spiegato che alcuni nomi sull'elenco potrebbero essere duplicati o scritti in modo diverso, o potrebbero essere di persone sfuggite ai roghi senza sapere di essere nella lista o che non hanno chiesto di essere cancellate una volta ritrovate. "Stiamo ancora ricevendo chiamate e visionando email”, ha aggiunto lo sceriffo. Intanto, a causa della bassa qualità dell’aria, le scuole sono rimaste chiuse a San Francisco, Sacramento e Oakland. A San Francisco, inoltre, le autorità - a causa del fumo degli incendi - sono state costrette anche a sospendere il servizio della popolare funivia della città.
I quattro incendi
Dallo scorso 8 novembre, sono quattro gli incendi che stanno devastando intere aree dello Stato. Il rogo più distruttivo è Camp Fire, a nord della capitale Sacramento, che ha bruciato migliaia di acri, distrutto oltre 8mila abitazioni e cancellato la cittadina di Paradise. Ma i Vigili del fuoco continuano a lavorare anche più a sud per arginare il Woolsey Fire, nella contea di Los Angeles, e Hill Fire, nella Ventura County, che hanno distrutto migliaia di abitazioni (tra cui le ville di molti vip, in particolare a Malibù). A causa dei forti venti, un altro rogo - il Sierra Fire - è divampato nella contea di San Bernardino.
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