Moody's ha declassato il rating dell'Italia a Baa3 da Baa2, cambiando l'outlook in stabile. Fra le ragioni del downgrade, l'agenzia cita la prospettiva di un deficit più alto delle attese e gli impatti negatividello stallo di riforme strutturali e fiscali («Manca un piano coerente per la crescita»). La prospettiva non è scivolata a un livello negativo perché l’Italia conserva «punti di forza» nel credito che bilanciano le sue fragilità a livello fiscale. Nel suo giudizio, l'istituto ha considerato anche un «aumento» delle probabilità che l'Italia esca dall'euro, in risposta all'escalation di tensioni con i partner comunitari. Altro elemento di preoccupazione resta la crescita del debito, liquidando come «ottimiste» le stime governative.
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