domenica 23 ottobre 2016

Olocausto. Viaggio nella memopria dei medici - ArticoloTre | ArticoloTre - Quotidiano online indipendente e di inchiesta

Olocausto. Viaggio nella memopria dei medici - ArticoloTre | ArticoloTre - Quotidiano online indipendente e di inchiesta: "–Elisabetta Cannone– Molti di loro, alla fine della seconda guerra mondiale, tornarono tranquillamente al proprio lavoro come se niente fosse continuando a indossare quello stesso camice bianco col quale solo pochi mesi prima magari avevano fatto esperimenti, mutilazioni, somministrato veleni, e ucciso milioni di persone la cui unica colpa era quella di essere ebrei.

Così in nome di quella che viene definita “pacificazione”, nella Germania post bellica, i medici nazisti non pagarono mai per i loro crimini.

Il loro apporto teorico, pseudo scientifico, alla causa della tutela della razza ariana portata avanti dal partito nazionalsocialista fu determinante. Talmente tanto che molta della legislazione uscita dalla stessa Cancelleria di Hitler riportava studi e affermazioni medico-scientifiche.

“Il punto di partenza che bisogna tener presente per capire cosa è successo e come mai è potuto avvenire, è che per quei medici gli ebrei innanzitutto, ma anche rom, sinti e persone affette da disturbi psichici, non erano  persone ma delle malattie – spiega il professore Marcello Pezzetti, consulente scientifico della Fondazione Museo della Shoah.

Geneticamente diverse quindi e pericolose per il benessere del Popolo ariano.

Ecco perché alla fine si decise per la loro eliminazione. Su cui non c’erano dubbi. Ciò su cui si dibatteva – conclude Pezzetti -, erano la modalità di eliminazione fisica, compresa quella dei cadaveri”.

Un ruolo potente e pervasivo, un dialogo tra due protagonisti quello politico e quello medico scientifico che arrivò alla cosiddetta “soluzione finale” ovvero la morte di circa sei milioni di ebrei di Europa.

Per ricordare la responsabilità non solo teorica, ma anche pratica di quei medici che seviziarono e attivarono le camere a gas, è stato organizzato il primo “Viaggio della memoria dei medici”.

Una delegazione di circa 50 camici bianchi tra medici, pediatri e ricercatori dell’ospedale Israelitico di Roma e l’ospedale pediatrico cattolico Bambino Gesù andranno nel campo di concentramento di Auschwitz.

Lì, dall’8 al 10 novembre, accompagnati da Pezzetti, dalla Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello, dalla direttrice sanitaria dell’Ospedale Israelitico, Amalia Allocca, dai direttori sanitario e scientifico del Bambino Gesù Massimiliano Raponi e Bruno Dallapiccola e infine da uno dei pochi ebrei sopravvissuti ai campi di sterminio, Sami Modiano, i medici vedranno coi loro occhi i luoghi dell’orrore, gli strumenti, i documenti che testimoniano quanto avvenne.

Coma la rampa di Auschwitz-Birkenau dove si svolgeva ad esempio la selezione, fatta da medici, degli ebrei deportati. Procedura che condannò a morte di fatto oltre l’80% di chi era stato portato lì.

Ed erano ancora mani di medici quelle che azionavano l’immissione dell’agente tossico Ziklon B nelle camere a gas e che poi segnavano la morte di quelle persone.

“Nel bagaglio professionale e umano dei nostri futuri medici e scienziati deve esserci questa memoria storica, per quanto tragica e dolorosa; questo patrimonio di valori di pace, amicizia e stima reciproca, che intendiamo custodire e alimentare”, ha commentato Mariella Enoc, Presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

“Il viaggio ha per noi diversi significati – ha aggiunto il Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello che parteciperà al viaggio -. Oltre l’esperienza culturale, è per me un momento fondamentale di dialogo dove due importanti enti religiosi del mondo della Sanità collaborano e studiano percorsi comuni”.

Un viaggio della memoria tra i più duri, come è stato ricordato dagli organizzatori, ma che serve a non far cadere in un pericoloso oblio quanto avvenuto solo 73 anni fa. Quei morti reclamano ancora verità e ricordo, perché senza memoria non ci potrà mai essere giustizia."

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